domenica 24 gennaio 2010

MORIRE DENTRO

MORIRE DENTRO
Titolo Originale: DYING INSIDE
Autore: Robert Silverberg
Idea: 3/5 Trama: 3/5 Stile: 5/5
Anno: 1972
Genere: Innerspace SF
Edizione: Fazi Editore – Le Strade n.122

Commento:
David Selig è un telepatico, un uomo con la capacità di leggere nel pensiero, di entrare nelle menti altrui. Questo potere ha condizionato la sua vita impedendogli o rovinando ogni contatto con le altre persone, quasi che la sua capacità creasse allo stesso tempo una sorta di barriera per qualsiasi rapporto d’amore o anche di semplice amicizia. David deve affrontare ora il rapido declino del suo potere, destinato a svanire per sempre, ma questo forse gli permetterà di avvicinare davvero gli altri esseri umani e di avere una vita più felice.
Il romanzo è costruito su due piani narrativi distinti: da un lato le vicende odierne del protagonista e della crisi del suo potere, dall’altro continui flashback che ne ricostruiscono la vita. L’idea della telepatia non è particolarmente originale e neanche l’intreccio in sé è particolarmente degno di menzione. Ciò in cui Silverberg eccelle è lo stile magistrale con cui riesce a descrivere il travaglio interiore, le dinamiche delle emozioni e dei pensieri, le debolezze e tutti i fantasmi del passato che opprimono Selig, in quello che è sicuramente uno dei capolavori della letteratura d’introspezione. Lettura consigliata, con l’avvertenza, però, che l’appassionato di fantascienza può trovarvi poco del suo genere preferito.


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martedì 19 gennaio 2010

SEGNALI DAL SOLE

Misteriosi alieni derubano la Terra del suo ossigeno e del suo azoto atmosferici, devastando l’Europa e l’America con terribili cicloni e minacciando di distruggere ogni forma di vita sul nostro pianeta; il protagonista, un giovane scienziato che per primo aveva intuito cosa stia succedendo, prova un ultimo disperato tentativo per salvare il pianeta... L’opera è surreale: nonostante la terribile minaccia che incombe su tutto il mondo, gli uomini proseguono nella loro vita di tutti giorni in un'atmosfera di rassegnazione e di fatalismo. Spitz ritrae un’umanità superba e altezzosa, che si incarna nei potenti burocrati e baroni accademici che inizialmente deridono dall’alto dei loro scranni il protagonista e le sue tesi, e che si ritrova, impotente, sull'orlo del baratro per mano di forze misteriose e incontrollabili, come regredita ai primordi della sua storia, ancora una volta in balia di una natura non più madre ma nuovamente matrigna feroce. Il romanzo è di facile lettura, una trama lineare e leggera, condita da uno stile ironico, pungente, dissacratorio, in cui la catastrofe a cui il mondo sembra destinato si lega alle vicende sentimentali del protagonista in una sorta di chiasmo che mostra tutta la fragilità dell’uomo e delle sue effimere passioni.

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giovedì 14 gennaio 2010

Realtà Virtuali Totali: un futuro possibile?

Ieri sera ho visto al cinema "Il Mondo dei Replicanti". Il film ritrae una terra dove gli uomini praticamente non escono più dalla propria stanza e vivono la propria vita nel mondo utilizzando un corpo artificiale, un surrogato, che può essere modificato a piacere e può non avere alcun legame con l'aspetto del proprietario (nel film c'era il simpatico esempio di un ciccione che usava come surrogato una bellissima ragazza...).

Il tema della "virtualità" è uno dei topos della fantascienza... mi vengono in mente Accelerando di Stross in cui backup informatici "vivono" in una navicella-server oppure il famoso racconto "I tappeti di Wang" di Egan in cui la prima razza aliena scoperta dall'uomo sembra essersi interamente immersa in una simulazione virtuale... ma ci sono molti altri esempi.

Secondo voi sono ipotesi plausibili?
Spesso ricevo una risposta negativa a questo interrogativo supportata da questa motivazione: ciò che sappiamo non essere reale non avrà mai per un uomo lo stesso valore di ciò che sappiamo essere la "realtà" e quindi ciascuno di noi non perderà mai il contatto con il mondo "vero".

Ma se questa simulazione fosse indistinguibile dalla realtà stessa in termini di qualità di percezione sensoriale etc.?
Personalmente credo che cadrebbe ogni barriera...
Cosa è reale? da secoli del resto i filosofi dibattono se questo nostro mondo che vediamo, ascoltiamo e etc. possa NON essere "reale"... e in fondo non sappiamo davvero cosa SIA la realtà.

Quello che esiste sicuramente sono le nostre percezioni... cogito (e vedo, e sento) ergo sum.

Per cui io credo che forme di virtualità totale non siano una chimera o una mera speculazione fantascientifica... bensì una ipotesi concreta e che, anzi, personalmente ritengo molto molto probabile... perchè ogni uomo non dovrebbe infatti voler vivere nel "suo" mondo, come nel celebre racconto Dickiano "Il Mondo che lei voleva"?

sabato 9 gennaio 2010

I SIGNORI DELLA GUERRA

Terminata la lettura de "I Signori della Guerra" della collana Odissea Fantascienza di Delos Book. Il volume contiene 3 romanzi brevi, due di pura Fantascienza Militare e uno che ho classificato in Ucronia ma che comunque è ambientato in gran parte sempre in ambiti militari.
Trovate i link alle recensioni nella prima pagina del sito tre le "Novità in Biblioteca" ma per comodità ve li incollo anche qui:

Il Cadetto Harrington

Isole

Una Questione di Scelta

sabato 2 gennaio 2010

Aggiornamento Racconti / Storie della tua Vita

E' stata completata la sottosezione Racconti - per Autore.
Prossimamente saranno completate le altre sottosezioni come è stato fatto in passato per i Romanzi.

Intanto sono stati inserite le recensioni dei racconti, appena letti, appartenenti all'antologia di Ted Chiang Storie della Tua Vita, volume che consiglio caldamente a tutti ^_^ Potete trovare le schede cercando "Chiang" nell'elenco di Autori nella sezione Racconti.