martedì 29 giugno 2021

IL TRENO DEGLI DEI di China Mieville

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Il romanzo è il terzo episodio della serie del Bas-Lag, seguito di Perdido Street Station e La Città delle Navi; come il precedente, è però una storia autonoma che può essere letta indipendentemente anche senza per forza conoscere i due volumi che lo precedono. La parte iniziale del romanzo ci riporta nella città-stato di New Cobruzon, la più potente del mondo del Bas-Lag. La città è in guerra contro i misteriosi nemici di Tesh, una guerra che nonostante le premesse sembra star svoltando verso un esito infausto. In realtà nessuna notizia certa viene fornita sul confronto bellico, le uniche informazioni sono le terribili esperienze (non si sa quanto reali) dei reduci tornati in città che alimentano l'idea di un nemico subdolo che fa ricorso alle arte magiche più orrifiche e misteriose.
I problemi del conflitto si ripercuotono sull'economia della città, che vive principalmente sul commercio, innescando una spirale di disordine sociale, malcontento verso l'elite governante che, combinati con le tensioni razziali già esistenti, porteranno infine alla rivolta armata. Il protagonista di questa fase del romanzo è un ragazzo di nome Ori; frequentatore delle riunioni di un movimento di protesta, Ori finirà per stancarsi dell'approccio apparentemente solo teorico del gruppo per entrare nella banda del Toro, non intimidito ma bensì imbaldanzito dai metodi chiaramenti violenti se non criminali in toto della gang, desideroso di poter finalmente agire nel concreto per combattere le ingiustizie e il malaffare che dominano New Cobruzon. Ad aiutarlo nei suoi intenti è Spiral Jack, quello che sembra un vecchietto innocuo anzi un po' fuori di testa, seguace di un vecchio eroe della ribellione, il Rifatto Jack Mezzapreghiera.
Il secondo grande filone del romanzo è costituito dal lungo flashback che racconta la storia del Concilio di Ferro. Anni prima, il colossale progetto di una ferrovia che unisse New Cobruzon alle città di Cobsea e Myrshock, alcuni dei suoi principali partner commerciali, era naufragato in una aperta rivolta di operai e schiavi Rifatti che, impossessatisi del treno, hanno poi resistito ad ogni attacco delle truppe di New Cobruzon, fuggendo verso terre sconosciute, con la strada ferrata perennemente costruita e rimossa come unica garanzia della libertà. Ha partecipato a questa impresa Judah Low, un grande golemista (l'arte di creare essere animati a partire da materia inanimata) poi tornato a New Cobruzon e ora deciso a ritrovare i ribelli del Concilio di Ferro, sicuro che un loro rientro in città permetterebbe di dare la spallata finale al regime vacillante.
Il pensiero politico dell'autore permea l'intero romanzo. Le dinamiche di riunione e lotta sindacale di New Cobruzon, il lessico e il linguaggio stesso dei leader dei movimenti di protesta, riportano istantaneamente alla lotta operaia del XIX secolo e all'organizzazione dei movimenti socialisti. La seconda grande protagonista, la ferrovia che esplora lande sconosciute e desolate, richiama anch'essa immediatamente l'epopea della conquista dell'Ovest vissuta nel medesimo secolo nel Nord America, quella frontiera soggetta al libero arbitrio dei potenti, in cui i magnati della strada ferrata accumulavano immense fortune.
Tale caratterizzazione politica così palese ed evidente può risultare a tratti eccessiva, forzata; stessa sensazione di malcelata propaganda viene generata da una certa esasperata attenzione descrittiva ai rapporti omosessuali vissuti da alcuni dei protagonisti. Dal punto di vista narrativo, rispetto ai volumi precedenti, più numerose sono le scene di pura azione come le descrizione delle battaglie combattute in città o dal Concilio di Ferro durante il suo viaggio di ritorno; passaggi narrativi che non sono evidentemente il punto forte dell'autore, peccando a volte di ripetitivà o monotonia.
Nel complesso, il romanzo risulta inferiore ai due precedenti volumi del Bas-Lag. Per questo motivo, seppur il romanzo rappresenti comunque una lettura molto interessante e non manchino idee geniali anche in questo episodio, consigliamo a chiunque approcci questo autore il volume iniziale della serie Perdido Street Station o il suo seguito La Città delle Navi.

lunedì 21 giugno 2021

LA CITTA' DELLE NAVI di China Mieville

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Il romanzo è il secondo episodio della serie del Bas-Lag, il seguito di Perdido Street Station; ambientato nello stesso mondo, non è però necessario aver letto il primo episodio, dato che costituisce una lettura completamente autonoma e indipendente. Se l'episodio precedente era ambientato nella tentacolare metropoli di New Cobruzon, in questo romanzo il lettore viene a contatto con le lande più misteriose e distanti del Bas-Lag, insieme con i loro strani abitanti; quello del Bas-Lag è, infatti, un mondo popolato da una schiera di specie intelligenti che convivono con l'uomo.
Ai margini delle terre conosciute agli abitanti di New Cobruzon, ai confini con le leggende e la mitologia, si situa l'Alto Cromlech, un misterioso paese di non-morti, dominato dalla casta dei Tanati, cadaveri con la bocca cucita che parlano una lingua di silenzi e mugugni, il Silentico; loro sudditi sono zombie e vampiri, mentre pochi vivi sono tenuti liberi per svolgere i lavori che solo loro sono in grado di fare.
All'altro capo del mondo, a Gnurr Ket, vivono gli Anofeli, delle specie di uomini-zanzara, le cui femmine si nutrono di sangue tramite una enorme proboscide; costantemente afflitte da una fame che le rende animali feroci e pericolosi, soltanto quando sono sazie possono agire come essere razionali. I maschi della medesima specie sono invece essere miti, intellettuali interessati soltanto all'apprendimento, alla speculazione filosofia e scientifica. Essi conoscono una sola lingua scritta, il complicato Alto Kettai; non sono in grado infatti di parlare dato che al posto della bocca hanno solo un piccolo sfintere che usano per succhiare il nettare dei fiori, il loro unico cibo.
La maggior parte del romanzo è ambientata ad Armada, una città di navi pirata che si sposta per gli oceani e i mari del Bas-Lag, in cui altre strane creature si possono incontrare, come le Khepri, già conosciute in New Cobruzon. Abbiamo poi i Crostaggiosi, umanoidi dal sangue che si coagula immediatamente al contatto con l'aria e che sfruttano questa caratteristica infliggendosi ferite in modo da formarsi delle spesse corazze protettive. Le Cactacee sono invece degli uomini-cactus, muscolosi essere vegetali dalla pelle irta di spine e dalla forza nerboruta. I Grindylow infine una pericolosa razza di uomini-pesce che controllano il Gengris, l'istmo di terra che separa l'Oceano ingrossato dal mare interno di Mar Chela Fredda.
L'opera è un perfetto esempio di science-fantasy, un ibrido tra fantascienza e fantasy. Il variegato mondo del Bas-Lag conosce infatti la magia, la taumaturgia, ma l'approccio con cui è descritta è scientifico; i personaggi la considerano una forza della natura da imbrigliare e usare ai loro scopi. Gli dei sono entità cui taluni rivolgono preghiere, esistono templi e culti ma nulla di questo ha effetti concreti nella trama; potremmo quasi definire il Bas-Lag un mondo fantastico "ateo". La trama stessa del romanzo si basa su un complicato intreccio politico-commerciale, il cui primo motore è una specie di agente segreto di New Cobruzon, in possesso di conoscenze inestimabili che aprirebbero alla città orizzonti commerciali finora impossibili. Nessuna epica, nessun eroe; gli stessi personaggi sono persone che defineremmo normali, che perseguono i loro obiettivi, senza votarsi ad alcuna missione.
Si tratta quindi di un mondo fantastico ma interpretato in'ottica di fantascienza sociologica, in cui l'autore eccelle nella creazione e nella descrizione di una complessa rete di città, nazioni, luoghi, popoli, usi e costumi. L'orizzonte più ampio rispetto al capitolo precedente, consente di ampliare la conoscenza del Bas-Lag, non soltanto in termini geografici ma anche, diremmo, storici; numerosi sono gli accenni alla storia del mondo, a partire da una quasi mitologia invasione di esseri da un'altra dimensione, i fondatori dell'impero Testafantasma, che hanno lasciato un solco interdimensionale nel mezzo dell'Oceano, una Cicatrice dove l'univocità del reale viene meno.
Rispetto a Perdido Street Station troviamo un intreccio più lineare; l'autore divaga in minor misura in sotto-trame che possono compromettere la scorrevolezza del testo, permettendo al lettore di apprezzare interamente i complicati passaggi di un intreccio che, ambientato nel reale, definiremmo forse da "spy-story". Unica pecca, a nostro avviso, un finale un po' affrettato, brusco, nel complesso non all'altezza del resto dell'opera dato che sostanzialmente cancella l'evento cui tutto il resto del romanzo sembrava preparare il lettore...
Nel complesso, non possiamo comunque che dare un giudizio estremamente positivo per un'opera che rappresenta sicuramente una vetta raggiunta nel suo genere e che consigliamo caldamente in particolare agli amanti della commistione dei generi e a chi è alla ricerca di nuovi mondi da esplorare.

sabato 12 giugno 2021

Antologia MONDI SENZA FINE

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Traduzione dell'antologia Year's Best Science Fiction Thirty-Fourth Annual Collection con i migliori racconti del 2016. Le opere spaziano su una gran varietà di sotto generi e tematiche, con un'attenzione particolare al tema del cambiamento climatico con numerosi racconti ambientati in futuri più o meno vicini dove il mutamento del clima ha radicalmente modificato il pianeta e la vita su di esso. Il livello generale delle opere presenti è abbastanza buono, anche se nessun racconto inserito è davvero imperdibile.
Tra tutti i racconti presenti, ci sentiamo di raccomandare in particolare Innumerevoli Luci Scintillanti di Rich Larson, che ricorda i capolavori De Profundis di Murray Leinster e Tensione Superficiale di James Blish.