mercoledì 27 dicembre 2017
Antologia VENTI GALASSIE
sabato 9 dicembre 2017
LA CITTA' DEL CRATERE di Alastair Reynolds
Il romanzo è ambientato nello stesso universo narrativo del Ciclo della Rivelazione ma ne è indipendente e puo' essere tranquillamente letto da solo. Lo scenario è quello di un futuro abbastanza lontano, qualche secolo dopo il XX, in cui l'umanità ha iniziato a colonizzare altri sistemi solari, entrando in una simbiosi sempre più stretta con la tecnologia: nanomacchine che modificano e alterano il naturale aspetto e metabolismo umani conoscono ormai ampia diffusione.
L'intreccio dell'opera si struttura su due livelli principali, che procedono a capitoli alternati. Il primo, quello del "presente narrativo" se così possiamo chiamarlo, è ambientato su una colonia umana, Yellowstone, e in particolare nel suo insediamento principale, Città del Cratere, così chiamato per la voragine vicino cui la città è costruita e da cui ne dipende a livello energetico. Il pianeta e in particolar modo i diversi habitat artificiali intorno ad esso orbitanti sono stati culla di una delle civiltà più floride e avanzate ma quest'epoca felice ha avuto termine con l'avvente della Peste Destrutturante, una specie di virus a metà tra il biologico e l'informatico che ha attaccato le nanotecnologie su cui la società e l'economia della regione si fondavano.
La maggior parte degli habitat artificiali è andata così in rovina, divenendo nota come Cintura della Ruggine, mentre Città del Cratere ha assunto un aspetto di spettrale decadenza. I grattacieli, che erano il vanto della città, in preda alla pazzia del virus, continuano a rimodellarsi in forme contorte, come guidati da una mostruosa, perversa, intelligenza. Nelle zone più elevate, dove l'azione di rimodellamento è limitata, il cosiddetto Baldacchino, è andata concentrandosi la parte più ricca della popolazione, una nobiltà snob, annoiata, che sfocia la sua inquietudine in giochi dove la posta in palio è la vita, propria o spesso di vittime innocenti. Il resto della città appare come un bazaar sovraffolato, claustrofobico, popolato di accattoni e di residuati tecnologici provenienti da un'era che non esiste più.
Il protagonista è Tanner Mirabel, una specie di sicario professionista, che giunge a Città del Cratere deciso a uccidere una persona, ma scoprirà che la sua stessa esistenza, la sua stessa coscienza sono un labirinto anche peggiore di quello che è Città del Cratere...
Il secondo filone narrativo è ambientato invece nella Flottiglia, la prima spedizione umana realizzata per colonizzare un pianeta extrasolare, nel sistema di Finiscoeli; cinque astronavi con a bordo centinaia di coloni in ibernazione, che finiscono per ingaggiare tra di loro una specie di guerra fredda, in un clima di follia allucinatoria. Di queste pagine il protagonista è Sky Hausmann, il leggendario capitano della Santiago, la prima nave che raggiunge la meta; un perverso anti-eroe, una delle figure più scure e raccrapiccianti mai dipinte, oserei dire, nelle pagine di un romanzo di fantascienza. Hausmann, dopo l'arrivo su Finiscoeli fu condannato a morte e crocifisso e una specie di setta religiosa sul pianeta lo venera ancora, propagandando il suo culto per mezzo di un virus dottrinale che fa rivivere episodi della vita di Hausmann a chi ne viene contagiato.
I due piani dell'intreccio, separati cronologicamente da centinaia d'anni, si ricongiungono nelle fasi finali del romanzo in un crescendo di rivelazioni, a tratti paradossali, che sconvolgono l'intera prospettiva che il lettore ha acquisito dall'inizio dando vita ad un finale davvero avvincente e ricco di pathos.
L'opera ha un ritmo narrativo serrato; l'ambientazione del filone principale in Città del Cratere ha i tempi del thriller, con numerse scene ad alta tensione, inseguimenti, fughe, perfettamente in linea con i tratti con cui è dipinto Tanner Mirabel. I capitoli ambientati nella Flottiglia hanno invece un andamento più lento, riflessivo e sono segnati dall'esplorazione della mente perversa di Sky Hausmann, il cui viaggio interiore verso il male è accompagnato dall'esasperazione del clima di claustrofobica follia che pervade l'intera spedizione della Flottiglia.
Non c'è molto spazio per l'originalità, soprattutto se uno ha già letto i volumi del Ciclo della Rivelazione; ritroviamo concetti come la stressa commistione tra uomo e macchina, l'accenno a misteriose civiltà aliene meccaniche nemiche di ogni forma di vita, oppure temi legati ai viaggi spaziali multi generazionali. Detto questo, l'autore è comunque abile nel tratteggiare un universo narrativo complesso ma coerente, sfondo perfetto per un intreccio ben costruito e avvincente, seppur, a volte, con salti logici che appaiono un po' forzati. Complessivamente quindi non possiamo che esprimire un giudizio positivo, consigliandone la lettura anche a tutti coloro che magari guardano con timore alla mole del romanzo.
Trama (attenzione spoiler!):
Tanner Mirabel ha ricoperto per anni il ruolo di responsabile della sicurezza di Cahuella, un ricco commerciante d'armi di Finiscoeli, un pianeta in perenne stato di guerra dall'inizio della sua colonizzazione. Cahuella è anche un appassionato e cacciatore dei cobra reali, una specie aliena autoctona di Finiscoeli alquanto particolare, che assomiglia ai serpenti terrestri, seppur in versione notevolmente ingigantita. Un aristocratico del medesimo pianeta, Argent Reivich, ha visto la sua intera famiglia essere distrutta da armi che sapeva essere state procurate da Cahuella. Nel corso di un agguato che mercenari da lui assoldati tengono a Cahuella, la di lui moglie, Gitta, viene inavvertitamente, per sbaglio, uccisa da Mirabel.
Mirabel, segretamente innamorato di Gitta, da quel momento inizia una caccia all'uomo che ha per obiettivo Reivich, che insegue fino a Yellowstone. Risvegliatosi dalla sospesione criogenica, Mirabel inizia a ricordare eventi passati della vita di Sky Hausmann, il leggendario fondatore del suo pianeta natale. Egli dà la colpa di questo ad un virus di indottrinamento, che i membri di una specie di setta di Finiscoeli diffondono per alimentare il culto di Hausmann.
Giunto su Yellowstone, Mirabel trova il pianeta devastato dalle Peste Destrutturante, ma cerca comunque di proseguire la sua ricerca di Reivich entrando in contatto con l'aristocrazia del luogo. Il suo nemico lo ha pero' preceduto: gli agenti di Reivich monitorano e anticipano ogni sua mossa. Da alcune analisi condotte da genetisti e da altri indizi e discrepanze, emerge, però, un'altra stupefacente verità: la vera identità del protagonista è in realtà quella di Cahuella, che dopo essere sopravvissuto all'attacco dei mercenari di Reivich, si è prima vendicato di Mirabel facendolo divorare vivo da un gigantesco cobra reale, impossessandosi poi dei suoi ricordi per meglio inseguire e vendicarsi di Reivich.
Cahuella stesso, inoltre, non è che Sky Hausmann, il leggendario capitano. Quello che è stato ucciso, crocifisso, secoli prima, poco dopo la colonizzazione del pianeta era solo un sosia che Hausmann tenne prigioniero per decenni sull'astronave di cui era destinato a diventare poi capitano, la Santiago, torturandolo fino a condizionarlo ad una obbedienza cieca. Hausmann, in realtà un immortale come gli rivelò in punto di morte suo padre Titus, dopo il processo e la condonna del sosia ha vissuto in un sarcofago criogenico per decenni, pianificando di ritornare in vita quando il clima di condanna nei suoi confronti fosse ormai passato.
Alla fine, si ritrovano nel Rifugio, una struttura in orbita attorno a Yellowstone, Reivich, il vero Tanner Mirabel e il protagonista, Cahuella in possesso dei ricordi di Mirabel. Cahuella è l'unico a sopravvivere, uccidendo Mirabel grazie un'alterazione genetica: una specie di mandibola di serpente con denti velenosi, che aveva fatto innestare nella sua gola.
giovedì 7 dicembre 2017
IL RAZZO A OROLOGERIA di Greg Egan
Il romanzo è ambientato in un universo dalla leggi fisiche profondamente diverse dal nostro. La velocità della luce non è costante ma proporzionale alla sua frequenza: la luce rossa è sempre "in ritardo" rispetto ai rami blu-violetti dello spettro. La protagonista principale, Yalda, è l'equivalente alieno di Einstein: è lei a scoprire il parallelo alieno di quella che conosciamo come relatività ristretta, denominata qui fisica rotazionale, scoprendo ed esplorando il concetto di spazio-tempo; uno spazio-tempo dalle proprietà completamente differenti da quello che Einstein ha illustrato sulla Terra...
Il mondo in cui il romanzo è ambientato ha un livello tecnologico pari all'incirca a quello dell'Occidente a cavallo tra XIX e XX secolo. La specie intelligente che domina il pianeta, cui Yalda appartiene, è radicalmente diversa dall'uomo, a partire dall'anatomia e dalla fisiologia: gli alieni hanno due paia di occhi, sono in grado di modificare quasi a piacimento il proprio corpo mutando forma o estroflettendo nuovi arti per esempio. Ma una radicale differenza, con profonde ripercussioni sulla società aliena, è dovuta alla differente modalità di riproduzione: ogni femmina della specie muore, infatti, dando vita, nella norma, a due coppie di individui maschio-femmina, tradizionalmente destinati a diventare futuri partners. La filiazione è associata alla morte della partner femmina, sono i padri ad allevare in forma esclusiva la prole.
Una minaccia incombe sul mondo di Yalda, rappresentata dalle "stelle ortogonali"; quelle che sembrano all'apparenza semplici meteore, possono in realtà rappresentare un pericolo molto più serio, mortale per la sopravvivenza stessa del pianeta e della civiltà, per motivi che Yalda inizia a comprendere svelando le basi fisiche del suo universo.
La trama del romanzo è basata sulle battaglie di Yalda su due fronti, che si intrecciano tra loro nella vita della scienziata. Il primo è quello scientifico-accademico, nel quale il lettore ripercorre le geniali intuizioni, l'affermazione della nuova fisica rotazionale fino all'epopea del primo viaggio nello spazio alla ricerca della salvezza per il proprio pianeta. Il secondo è invece una sorta di scenario femminista alieno, basato sulla lotta affinchè ogni donna possa decidere autonomamente quando terminare la propria vita, in un mondo dove invece è incessante la spinta alla riproduzione nei tempi più rapidi possibili.
L'opera appartiene alla fantascienza "hard" nel senso più vero del termine, una fantascienza cioè che non usa la scienza come semplice vaga ispirazione o scenario, ma in cui è, invece, essa stessa al centro della narrazione, dell'intreccio. Nel romanzo la comprensione di un nuovo universo e delle sue leggi recitano un ruolo primario nell'intreccio narrativo, governano l'evoluzione dei personaggi e delle loro vite. Egan fa un lavoro eccezionale ricostruendo intere branchie della fisica a partire da postulati nuovi, creando un universo affascinante, ricco di fenomeni misteriosi ma dedotti in maniera scientifica; fenomeni cui spesso il lettore trova immediato effetto, riscontro nella società, nella vita aliena che popola questo universo parallelo.
La pregevole coerenza scientifica riscontrabile nell'opera ha come "effetto collaterale" di rallentare talvolta il ritmo narrativo con pagine che sembrano più essere tratte da un testo scientifico che da un romanzo e che possono scoraggiare il lettore meno avvezzo ad un linguaggio matematico. Con questa nota, ci sentiamo comunque di consigliare l'opera non solo agli appassionati di hard science fiction ma a tutti i culturi della fantascienza, sicuri che è impossibile non apprezzare il lavoro e lo studio dietro alla stesura di questo romanzo.