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Il romanzo è ambientato nel mondo di Tu, un pianeta la cui superficie sembra essere pravelentemente occupata dalle acque, con un grande continente al cui interno vivono tribù primitive mentre le isole e le zone costiere ospitano civiltà con un livello tecnologico pre-industriale, apparentemente fermo in questo stato da lungo tempo a causa della scarsità di metalli.
L'opera è composta da tre episodi, accumunati dal medesimo personaggio principale, Tatja Grimm, una ragazza che sembra provenire dalle zone più primitive del continente ma che dimostra da subito un intelletto straordinario, riproponendo un tema classico della fantascienza: il personaggio del naufrago su un pianeta arretrato, dimenticato dal resto della civiltà umana sparsa per la galassia.
Il primo di questi tre episodi è sicuramente quello più interessante e propone l'idea di una collana di fantascienza, "Fantasie", stampata su una nave itinerante, la Tarulle, che percorre tutto il pianeta, facendo da collante, veicolo e propulsione dell'innovazione scientifica di tutto il mondo di Tu. Tatja entra a far parte di questa compagnia, ingaggiata per vestire i panni dell'eroina di molti episodi fantasy della collana, una specie di principessa guerriera irresistibile e invincibile. Il secondo e terzo episodio vedono l'ascesa di Tatja, che diviene infine la regina di uno dei grandi regni di Tu e si ritrova confrontarsi con altri uomini che, come lei, provengono in realtà dalla civiltà avanzata interstellare.
L'opera ha i chiari connotati dello science-fantasy, con l'accenno, la presenza, anche soltanto velata o implicita, di concetti, elementi fantascientifici o facenti riferimento ad una sfera di tecnologia avanzata all'interno di un contesto pre-industriale con una trama essenzialmente di natura avventurosa e luoghi e personaggi che sono più propri del genere fantasy.
Al di fuori del primo dei tre episodi, non c'è nessun elemento particolarmente originale o innovativo. L'intreccio è comunque ben costruito, con una sequela di scene di azione, colpi di scena e sorprese per il lettore; Il legame tra Tu, e Tatja, e la civiltà avanzata interstellare è però lasciato completamente nell'ombra e al lettore non è mai permesso di capire o per lo meno avere una vaga intuizione della genesi della civiltà di Tu e degli eventi narrati.
In conclusione, un'opera che consigliamo prevalentemente agli amanti dell'avventura planetaria a tinte fantastiche, per esempio ai fan di Vance.
lunedì 19 giugno 2017
domenica 11 giugno 2017
IL SIGNORE DELLA SVASTICA di Norman Spinrad
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Il romanzo è ambientato in uno scenario storico alternativo dove Hitler è emigrato negli Stati Uniti invece di diventare il leader della Germania nazista come lo conosciamo. In questa ucronia, in Germania, all'opposto di quanto avvenuto realmente, i comunisti hanno preso il potere nel 1930 e la Seconda Guerra Mondiale non è mai avvenuta ma l'Unione Sovietica ha occupato anche la Gran Bretagna dando vita ad una forma alterata di guerra fredda che vede gli Stati Uniti alleati del Giappone.
L'Hitler alternativo guadagna una buona fama come scrittore e illustratore di fantascienza negli Stati Uniti. Il corpo vero e proprio del romanzo è una "storia nella storia": un romanzo di Hitler, preceduto da una breve introduzione sull'autore e da una postfazione dove un immaginario critico letterario evidenza le chiare turbe psichiche e le manie di cui l'autore, morto negli anni '50 di sifilide, evidentemente ha sofferto.
L'immaginario romanzo di Hitler è una chiara trasposizione satirica dell'impianto ideologico nazista. L'opera è ambientata in una Terra post-apocalittica. Gli "antichi" hanno reso gran parte del pianeta inabitabile col fuoco nucleare, che, anzi, ha dato vita ad una progenie di mutanti. Heldon, l'equivalente della Germania, è l'unica salvezza per l'umanità, un regno fondato per preservare i veri uomini dalla feccia mutante. Uomini rospo, pappagalloidi, esseri dalla pelle multicolore e dai terribili tumori abitano il resto della Terra, sono la caricatura delle razze inferiori che dovevano essere debellate dall'uomo ariano.
La vera minaccia per i veri uomini di Heldon sono però i Dom, i Dominatori, mutanti dai poteri mentali e telepatici in grado di tenere soggiogati mutanti ma anche veri uomini, infiltratisi anche in Heldon, per colpa di una classe dirigente corrotta. I Dominatori, provenienti da Zind, sono la trasposizione dell'odio antisemita nazista; e così come nella realtà il comunismo era considerato uno strumento degli ebrei, così nel mondo parallelo di Heldon abbiamo gli Internazionalisti: un movimento, retto segretamente dai Dom, che erode Heldon dall'interno cercando di indebolire la sua politica razziale ed eroderne così la purezza genetica.
Il protagonista del romanzo di Hitler è Feric Jaggar, un vero uomo, che ritorna nella patria di Heldon dopo una gioventu' trascorsa tra la marmaglia mutante per colpa dell'esilio cui era stato condannato suo padre. Feric è un eroe razziale, colui che unirà Heldon nella lotta finale contro i Dom per liberare la Terra da ogni infezione mutante. Tutta l'epopea della presa del potere di Feric è infarcita da chiari parallelismi con la reale storia del partito nazista e di Hitler; l'appoggio dell'esercito di Heldon ad esempio passa attraverso un grasso gerarca dell'aviazione che rimanda immediatamente a Goring.
L'opera è geniale per l'impianto ucronico costruito; la storia nella storia di Hitler è congeniata perfettamente con una serie di perfetti paralleli e rimandi storici alla reale epopea nazista; pseudo-miti ariani vengono messi in ridicolo così come appare evidente il ritratto ironico, comico delle ossessioni militaresche naziste o di altre turbe hitleriane. Parte di questa analisi è resa esplicita nell'immaginaria postfazione, aggiunta in seguito dall'autore per sottolineare l'impostazione ironica dell'intera opera.
In conclusione, un'opera che non può mancare agli appassionati di ucronia ma non solo: ogni appassionato di fantascienza la apprezzerà sicuramente.
Il romanzo è ambientato in uno scenario storico alternativo dove Hitler è emigrato negli Stati Uniti invece di diventare il leader della Germania nazista come lo conosciamo. In questa ucronia, in Germania, all'opposto di quanto avvenuto realmente, i comunisti hanno preso il potere nel 1930 e la Seconda Guerra Mondiale non è mai avvenuta ma l'Unione Sovietica ha occupato anche la Gran Bretagna dando vita ad una forma alterata di guerra fredda che vede gli Stati Uniti alleati del Giappone.
L'Hitler alternativo guadagna una buona fama come scrittore e illustratore di fantascienza negli Stati Uniti. Il corpo vero e proprio del romanzo è una "storia nella storia": un romanzo di Hitler, preceduto da una breve introduzione sull'autore e da una postfazione dove un immaginario critico letterario evidenza le chiare turbe psichiche e le manie di cui l'autore, morto negli anni '50 di sifilide, evidentemente ha sofferto.
L'immaginario romanzo di Hitler è una chiara trasposizione satirica dell'impianto ideologico nazista. L'opera è ambientata in una Terra post-apocalittica. Gli "antichi" hanno reso gran parte del pianeta inabitabile col fuoco nucleare, che, anzi, ha dato vita ad una progenie di mutanti. Heldon, l'equivalente della Germania, è l'unica salvezza per l'umanità, un regno fondato per preservare i veri uomini dalla feccia mutante. Uomini rospo, pappagalloidi, esseri dalla pelle multicolore e dai terribili tumori abitano il resto della Terra, sono la caricatura delle razze inferiori che dovevano essere debellate dall'uomo ariano.
La vera minaccia per i veri uomini di Heldon sono però i Dom, i Dominatori, mutanti dai poteri mentali e telepatici in grado di tenere soggiogati mutanti ma anche veri uomini, infiltratisi anche in Heldon, per colpa di una classe dirigente corrotta. I Dominatori, provenienti da Zind, sono la trasposizione dell'odio antisemita nazista; e così come nella realtà il comunismo era considerato uno strumento degli ebrei, così nel mondo parallelo di Heldon abbiamo gli Internazionalisti: un movimento, retto segretamente dai Dom, che erode Heldon dall'interno cercando di indebolire la sua politica razziale ed eroderne così la purezza genetica.
Il protagonista del romanzo di Hitler è Feric Jaggar, un vero uomo, che ritorna nella patria di Heldon dopo una gioventu' trascorsa tra la marmaglia mutante per colpa dell'esilio cui era stato condannato suo padre. Feric è un eroe razziale, colui che unirà Heldon nella lotta finale contro i Dom per liberare la Terra da ogni infezione mutante. Tutta l'epopea della presa del potere di Feric è infarcita da chiari parallelismi con la reale storia del partito nazista e di Hitler; l'appoggio dell'esercito di Heldon ad esempio passa attraverso un grasso gerarca dell'aviazione che rimanda immediatamente a Goring.
L'opera è geniale per l'impianto ucronico costruito; la storia nella storia di Hitler è congeniata perfettamente con una serie di perfetti paralleli e rimandi storici alla reale epopea nazista; pseudo-miti ariani vengono messi in ridicolo così come appare evidente il ritratto ironico, comico delle ossessioni militaresche naziste o di altre turbe hitleriane. Parte di questa analisi è resa esplicita nell'immaginaria postfazione, aggiunta in seguito dall'autore per sottolineare l'impostazione ironica dell'intera opera.
In conclusione, un'opera che non può mancare agli appassionati di ucronia ma non solo: ogni appassionato di fantascienza la apprezzerà sicuramente.
lunedì 5 giugno 2017
SENZA LUCE di C.A. Higgins
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Il romanzo è ambientato in un futuro imprecisato che vede l'umanità aver colonizzato tutto il sistema solare, stabilendo avamposti persino sulle lune di Saturno o su Plutone. Il governo è retto da una misteriosa entità, chiamata il Sistema, che controlla e spia la vita in tutte le colonie umane, governandole col pugno di ferro e non esitando a sterminare interi satelliti in caso di ribellione.
L'intera opera è ambientata a bordo dell'Ananke, una avanzatissima astronave in missione scientifica; i dettagli del suo scopo sono svelati soltanto al termine del romanzo. L'equipaggio è composto da tre persone: il capitano, un fedele servo del Sistema, uno scienziato e infine una donna, Althea Bastet, tecnico informatico e uno dei personaggi chiave del romanzo.
La normale routine di bordo viene interrotta dall'attacco alla nave da parte da due ladri interplanetari, Matthew Gale e Leontis Ivanov, sospettati di collaborare con la più ricercata fuorilegge del sistema solare, la Mallt-y-Nos. Gale riesce a fuggire, non prima però di aver interferito col computer di bordo dell'Ananke, inserendo i germi di un rivoluzionario e imprevedibilmente cambiamento...
Una spietata agente del Sistema, Ida Stays, sale a bordo della nave per strappare la confessione e l'identità della misteriosa terrorista Mallt-y-Nos ad Ivanov. I suoi sforzi sembrano vani ma, alla fine, con un'intuizione riesce a scoprire la verità, una verità che le sarà però fatale mentre il destino dell'intero sistema solare sta per essere sovvertito per sempre.
Il romanzo non introduce idee o concetti particolarmente innovativi e la descrizione del contesto è piuttosto lacunosa. Il Sistema rimane sempre nell'ombra, additato come un governo tirannico e spietato ma non viene fornito nessun elemento che aiuti il lettore a capirne la genesi storica, la sua organizzazione, il suo funzionamento; adombrato come una sorta di malvagio Grande Fratello, al lettore non è mai consentito di vederlo veramente in faccia.
Non mancano diverse incongruenze: per esempio, nonostante la crudeltà del sistema, non è consentito alla Stays l'uso della droga siero della verità su Ivanov mentre la prodigiosa e preziosissima Ananke è governata da un equipaggio di tre persone...
Anche la parte più propriamente scientifica dell'opera, incentrata attorno alla missione dell'Ananke, viene relegata a qualche paragrafo piuttosto superficiale in cui la si mette in interazione con il resto della trama generando un approccio piuttosto datato all'interazione tra intelligenza artificiale e essere umano.
Nonostante tutte queste falle, l'autrice riesce a mantenere un buon ritmo narrativo fino alla fine, alternando sapientemente scene di azione con momenti di introspezione dei personaggi che, pur nella loro identificazione abbastanza stereotipata, nell'insieme danno l'idea di essere ben amalgamati. Nel complesso, una lettura abbastanza godibile, nonostante una oggettiva debolezza a livello di impianto narrativo.
Il romanzo è ambientato in un futuro imprecisato che vede l'umanità aver colonizzato tutto il sistema solare, stabilendo avamposti persino sulle lune di Saturno o su Plutone. Il governo è retto da una misteriosa entità, chiamata il Sistema, che controlla e spia la vita in tutte le colonie umane, governandole col pugno di ferro e non esitando a sterminare interi satelliti in caso di ribellione.
L'intera opera è ambientata a bordo dell'Ananke, una avanzatissima astronave in missione scientifica; i dettagli del suo scopo sono svelati soltanto al termine del romanzo. L'equipaggio è composto da tre persone: il capitano, un fedele servo del Sistema, uno scienziato e infine una donna, Althea Bastet, tecnico informatico e uno dei personaggi chiave del romanzo.
La normale routine di bordo viene interrotta dall'attacco alla nave da parte da due ladri interplanetari, Matthew Gale e Leontis Ivanov, sospettati di collaborare con la più ricercata fuorilegge del sistema solare, la Mallt-y-Nos. Gale riesce a fuggire, non prima però di aver interferito col computer di bordo dell'Ananke, inserendo i germi di un rivoluzionario e imprevedibilmente cambiamento...
Una spietata agente del Sistema, Ida Stays, sale a bordo della nave per strappare la confessione e l'identità della misteriosa terrorista Mallt-y-Nos ad Ivanov. I suoi sforzi sembrano vani ma, alla fine, con un'intuizione riesce a scoprire la verità, una verità che le sarà però fatale mentre il destino dell'intero sistema solare sta per essere sovvertito per sempre.
Il romanzo non introduce idee o concetti particolarmente innovativi e la descrizione del contesto è piuttosto lacunosa. Il Sistema rimane sempre nell'ombra, additato come un governo tirannico e spietato ma non viene fornito nessun elemento che aiuti il lettore a capirne la genesi storica, la sua organizzazione, il suo funzionamento; adombrato come una sorta di malvagio Grande Fratello, al lettore non è mai consentito di vederlo veramente in faccia.
Non mancano diverse incongruenze: per esempio, nonostante la crudeltà del sistema, non è consentito alla Stays l'uso della droga siero della verità su Ivanov mentre la prodigiosa e preziosissima Ananke è governata da un equipaggio di tre persone...
Anche la parte più propriamente scientifica dell'opera, incentrata attorno alla missione dell'Ananke, viene relegata a qualche paragrafo piuttosto superficiale in cui la si mette in interazione con il resto della trama generando un approccio piuttosto datato all'interazione tra intelligenza artificiale e essere umano.
Nonostante tutte queste falle, l'autrice riesce a mantenere un buon ritmo narrativo fino alla fine, alternando sapientemente scene di azione con momenti di introspezione dei personaggi che, pur nella loro identificazione abbastanza stereotipata, nell'insieme danno l'idea di essere ben amalgamati. Nel complesso, una lettura abbastanza godibile, nonostante una oggettiva debolezza a livello di impianto narrativo.
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