Il romanzo breve è ambientato negli Stati Uniti di un futuro prossimo in cui i progressi nel campo dell'ingegneria genetica permettono di manipolare embrioni per donare particolari caratteristiche o predisposizioni ai propri figli. La protagonista, Leisha Camden, è una insonne, le è stata data, cioè, la capacità di vivere senza la necessità di dormire.
Appare chiaro in poco tempo che gli insonni godono di un netto vantaggio evolutivo nei confronti dei "normali" sia per il maggior tempo a disposizione, sottratto al sonno, sia per altri benefici, alcuni insospettati, della mutazione. Questo genera da un lato tensioni crescenti tra i due gruppi, con gli insonni che iniziano ad essere additati se non perseguitati, dall'altro un dibattito interno tra gli stessi mutanti sul comportamento da tenere nei confronti del resto della popolazione.
Secondo lo Yagaismo infatti, dottrina filosofica ispirata all'inventore della fusione fredda Kenzo Yagai e che fa da sfondo all'intera opera, la dignità di una persona deriva soltanto dal risultato creativo che ella ottiene con i propri sforzi: è il contratto, il libero scambio di idee, servizi e benefici a regolare l'intera società e i rapporti tra gli individui. Risulta dunque problematico il ruolo destinato a essere recitato dai "normali" che, come i Mendicanti in Spagna, non possono offrire alcunchè ma presentano soltanto bisogni agli occhi degli insonni.
L'opera non propone nessuna risposta definitiva alle questioni, la protagonista non risolve i propri dubbi allo stesso modo in cui le vicende narrate terminano in maniera brusca, senza un vero e proprio finale, lasciando campo aperto ad ulteriori sviluppi. Detto questo, la novella si legge tutta d'un fiato e si vieni catturati dal rapido svolgersi degli eventi parallelo alla crescita della protagonista, in cui, grazie all'ottimo stile narrativo, il lettore riesce facilmente a immedesimarsi. In conclusione, una lettura interessante che però risulta inadatta ad ambiente comunque limitato come quello del romanzo breve.
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