domenica 15 novembre 2015
SESTA COLONNA di Robert Heinlein
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Commento:
Il romanzo è ambientato in un'America invasa dai PanAsiatici, una sorta di trasposizione in fantascientifica dell'Impero Giapponese della Seconda Guerra Mondiale. Da alcuni indizi sparsi nel romanzo si apprende come l'agglomerato iniziale cino-giapponese abbia inglobato l'Unione Sovietica e l'India prima di attaccare e sconfiggere gli USA.
La dominazione asiatica è crudele, feroce e con pieni connotati razzisti: gli americani sono considerati schiavi e devono continuamente mostrare segni di rispetto e deferenza verso i loro padroni, riflettendo l'attenzione data al formalismo propria delle culture orientali. I meticci, i sino-americani, sono stati invece eliminati fisicamente non potendo rientrare nello schema mentale e ideale degli invasori.
Di resistenza americana non v'è traccia, l'unica speranza risiede in un piccolo laboratorio segreto nascosto nelle montagne del Colorado, la Cittadella. Qui viene sviluppata la rivoluzionaria tecnologia che promette di poter da sola sconfiggere il preponderante esercito nemico. E' necessario però creare un'organizzazione che permetta di avere almeno la possibilità di provare l'attacco e per far questo una sola via è possibile, la religione. Solo alle istituzioni religiose, infatti, i PanAsiatici, che concepiscono il culto come una forma di controllo dei loro sudditi, permettono di operare con un relativo grado di libertà.
Il romanzo riprende alcuni temi classici dell'autore, illustrando una sorta di razzismo "alla rovescia" in maniera simile a come avverà in Storia di Farnham, riprendendo il classico connubbio religione / meraviglia tecnologica e suggerendo, anche in questo caso similmente a quanto avviene in altre opere di Heinlein, come la società umana così come il singolo individuo possano venire manovrati anche da pochi uomini, se in possesso di idee potenti.
Non a caso il protagonista principale, il Maggiore Whitey Ardmore, che organizza l'intera resistenza e la conduce fino alla vittoria, prima di entrare nell'esercito, lavorava come pubblicitario e per orchestrare la sua strategia si basa proprio sulla conoscenza delle dinamiche sociali che la sua professione gli aveva permesso di acquisire.
La trama ha un finale scontato e riflette un certo simplicismo, irrealistica in particolare la velocità con cui i protagonisti si impadroniscono di un'intera nuova branchia della fisica in pochi giorni, che rende l'opera consigliata soprattutto agli appassionati dell'autore oppure di una fantascienza "pulp" tipica degli anni '40, cui risale la prima stesura, a puntate, del romanzo. Grazie allo stile fluido e diretto, la lettura è comunque godibile e di sicuro intrattenimento.
Trama (attenzione spoiler!):
I PanAsiatici hanno invaso nel giro di pochissimo tempo gli interi Stati Uniti. Nelle profondità delle Montagne Rocciose sopravvive una base segreta, la Cittadella, dedicata alla ricerca scientifica. Nello stesso giorno dell'invasione, Ledbetter, lo scienziato più brillante compie una scoperta straordinaria che comporta però la morte sua e di tutti gli abitanti della Cittadella, tranne sei.
Il Maggiore Whitey Ardmore, inviato da Washington per verificare lo stato dei lavori già prima dell'Invasione, assumeil comando della Cittadella dove sono rimasti tre scienziati, un tuttofare, il cuoco e il suo assitente. Calhoun, uno dei tre scienziati, riprende il lavoro di Ledbetter, capendo come il suo predecessore si era imbattutto in nuovi spettri energetici e uno di quelli fatale per gli esseri umani.
Calhoun riesce a trovare la maniera di adattare questa specie di raggio della morte in modo che risulti fatale solo per gli individui di razza asiatica e usarlo così contro gli invasori. Con i nuovi spettri scoperti si riesce a stabilire anche canali di comunicazione audio/video sicuri da ogni intercettazione nemica, mentre altri due raggi permettono di trasmutare ogni elemento e di guarire istantaneamente un uomo da ogni malattia.
Seppur in possesso di questa tecnologia superiore, Ardmore è ancora però in clamorosa inferiorità numerica. Per questo decide di evitare assolutamente ogni scontro aperto col nemico ma di dare vita invece ad una guerra di logoramento, psicologico in primis. Il veicolo con cui l'organizzazione si può espandere nel territorio e acquisire nuovi membri è quello della religione. Si da dunque vita ad un fantasmagorico culto di Mota, i cui sacerdoti sono inviolabili grazie ad uno schermo energetico e in possesso di infinite ricchezze, grazie alla trasmutazione; ricchezze che permettono loro di corrompere le forze di polizia asiatiche e di acquisire luoghi di culto e avvicinare la popolazione fornendo cibo e assistenza.
Mentre il culto si espande, la costruzione di armi prosegue a pieno ritmo. Dopo aver portato al suicidio rituale centinaia di soldati e ufficiali asiatici, umiliati dai sacerdoti di Mota, il governo asiatico decide di ricorrere alla maniere forti denunciando il culto e i suoi ministri ma è troppo tardi. Grazie alle armi costruite sulla base della nuova tecnologia e tutti i soldati reclutati nel frattempo, i PanAsiatici vengono così sconfitti.
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