venerdì 23 dicembre 2022

PROIETTILI LENTI di Alastair Reynolds

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La novella è ambientata in un futuro imprecisato, al termine di una guerra tra i Pianeti Centrali i quelli Periferici, un conflitto che sembra di matrice religiosa. Il protagonista principale e narratore della vicenda è Scur, una donna che è stata praticamente costretta ad arruolarsi. I proiettili lenti, o pallottole, sono dispotivi di memoria innestati in tutti i soldati, che registrano tutte le loro azioni e allo stesso tempo contengono ricordi della loro vita, famiglia etc...
A guerra terminata, Scur viene catturata da Orvin, un sadico criminale di guerra del fronte avverso, che la tortura iniettandole senza anestetico una seconda pallottola che inizia a farsi strada dalla gamba fino al cuore. Scur tenta di estrarla dalla carne viva ma sviene, non sapendo se è riuscita nel suo intento o meno. Quando si risveglia, Scur si ritrova a bordo di una astronave, la Caprice, che sembra essere stata addetta al trasporto di prigionieri di guerra e dove vi troverà ancora Orvin.
Ma il problema più grande è un altro: l'astronave è andata alla deriva per anni, anzi per secoli, trasportando tutti i passeggeri in ibernazione in un futuro lontano, dove l'intera civiltà umana è minacciata da un nuovo nemico proveniente dall'esterno. La nave stessa, la Caprice, sta lentamente perdendo tutti i dati immagazzinati nella sua memoria; l'equipaggio dovrà quindi sacrificare qualcosa di sè per poter conservare quelle conoscenze che possono essere di beneficio alla comunità, anzi all'umanità intera...
Un buon romanzo breve ambientato in un tradizionale contesto di Space Opera; trama abbastanza lineare, ma con un finale sorprendente, incentrata sul tema della redenzione, della possibilità, seppur difficile, di un nuovo inizio sia per il singolo individuo che per l'umanità tutta, rappresentata dall'equipaggio della Caprice. La lunghezza limitata dell'opera impedisce di avere una visione chiara dello scenario, in particolare della storia e dei motivi del lacerante conflitto religioso, ma questo non pregiudica il giudizio complessivamente positivo.

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