domenica 13 marzo 2011

PACE ETERNA

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A differenza del capolavoro Guerra Eterna, Pace Eterna è ambientato interamente sul nostro pianeta e in un futuro prossimo (il XXI secolo). Il mondo è attraversato da una moltitudine di piccole guerre e guerriglie locali combattute tra l'alleanza, ovvero Usa e alleati, e ribelli dei paesi del terzo mondo, gli Ngumi. L'economia e la società dei paesi avanzati, e principalmente degli Stati Uniti, è radicalmente mutata in seguito all'invenzione delle nanoforge, macchinari in grado di riprodurre, a partite dai costituenti elementari, qualsiasi oggetto (siano essi alimenti, gioielli, macchinari etc...). Grazie a questa scoperta lo stato è in grado di garantire all'intera popolazione i bisogni fondamentali.
L'opera si divide in due parti. Nella prima il lettore familiarizza con il protagonista, Julian Class, un manovratore di soldierboy, i potentissimi robot a controllo remoto: questa sezione richiama lo stile, il tono di narrazione crudo, diretto ed efficace e i contenuti bellici di Guerra Eterna. La seconda parte invece è centrata attorno ad un complotto mondiale ordito da un gruppo di fanatici religiosi che, attraverso un esperimento scientifico, potrebbe portare alla fine dell'universo: Julian e i suoi riescono ad evitare, naturalmente, tutto questo mentre un nuovo futuro si prospetta per l'umanità intera...
Come l'inizio del romanzo sembra promettere un'opera di alto livello, così questa seconda parte delude le aspettative trascinando il lettore in un intreccio, in taluni momenti anche un po' pesante e inutilmente articolato, da thriller in cui si mescolano, lasciando però sempre l'idea di una trattazione un po' superficiale, concetti scientifici e spiritualità spicciola e si cavalcano alcuni temi un po' new age già abbastanza abusati, come quello della comunione telepatica. Nel complesso rimane comunque una buona lettura.

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