domenica 4 dicembre 2011

LE MOSCHE

Il romanzo breve ritrae in maniera ironica e surreale la battaglia per la sopravvivenza che l'uomo si ritrova costretto a combattere contro un insospettabile nemico: le mosche. Grazie probabilmente ad una misteriosa quanto improvvisa mutazione, è nata una nuova specie di mosca, dotata di intelligenza, tanto da essere identificata col nome di musca sapiens. Orde di questi insetti invadono in breve tempo l'est asiatico dilagando poi in tutto il mondo, vanificando ogni tentativo umano di resistenza e uccidendo milioni e milioni di persone grazie alle epidemie che diffondono consapevolmente.
L'autore dipinge in maniera satirica le operazioni di guerra che, con tanto di invocazioni alla patria e altri classici proclami bellici, ogni stato europeo conduce per proprio conto, siano i fascisti italiani, i boriosi inglesi, i nazisti o l'orso sovietico: incapaci fino all'ultimo di unire gli sforzi per il bene comune, convinti della propria superiorità. Una lettura nel complesso divertente ma che fa riflettere sul ruolo e sul destino dell'uomo, soggetto, nonostante le sue smanie di grandezza, ai capricci della natura; peccato per una trama con troppe pause ed eccessi didascalici.

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