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Il romanzo è inizialmente ambientato in una città e uno stato sconosciuti, apparentemente durante un periodo di tensioni internazionali e rivolte interne, di un pianeta Terra dai tratti grossomodo in linea con l'anno di pubblicazione dell'opera. Il protagonista principale è Gerald Howson. Figlio di un terrorista, un protagonista negativo di quegli anni bui, e di una madre disattenta e poco interessata, è anche affetto da gravi deficienze fisiche che lo privano di una vita normale.
La sua esistenza subisce un radicale cambiamento quando i suoi poteri telepatici si rivelano al mondo: Gerald viene sottratto alla sua triste esistenza e portato ad Ulan Bator, il centro dell'istituto mondiale di telepatia. I telepati sono rari e molto preziosi, impiegati dalle autorità mondiali per sedare o controllare episodi di tensione politica e sociale. Gerald in breve tempo diviene uno dei telepati più abili e potenti e si specializza nel salvataggio di altri telepati dai cosiddetti gruppi catapatici, gruppi di persone catturati nell'universo di fantasia creato dal telepate, spesso risultato di nascoste pulsioni di fuga dalla realtà.
L'opera si basa su un'idea, quella della telepatia, che avrà fortuna anche in futuro con altri autori. L'elemento innovativo che forse poteva contraddistinguere il romanzo è quello, già accennato, dei gruppi catapatici, che potenzialmente avrebbe permesso di inserire storie nella storia, creando piccoli universi paralleli indipendenti, ma che è stato poco sfruttato. Come dal punto di vista dei contenuti non troviamo particolari spunti degni di nota, anche l'intreccio non si segnala per una trama particolarmente avvincente: un ritmo narrativo piuttosto lento per una vicenda che ruota tutta attorno al protagonista e a suoi conflitti interiori originati dagli handicap fisici e da un'infanzia difficile.
In conclusione, ci sentiamo di consigliare la lettura del romanzo soltanto agli appassionati delle storie di telepatia o dell'autore nello specifico.
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