domenica 19 settembre 2021

IL PASSO DELL'UBRIACO di Frederik Pohl

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Il romanzo è ambientato nel 2200 circa in un mondo contrassegnato dalla sovrappopolazione, avendo raggiunto i 12 miliardi di abitanti. Il protagonista principale è un professore universitario di matematica, il professor Cornut, e quasi tutta l'opera è ambientata all'interno della sua università. L'Università è una istituzione immensa con enormi spazi dove professori e studenti vivono completamente isolati dal mondo esterno; mondo esterno sul quale abbiamo pochi indizi ma che viene implicitamente descritto come ormai quasi invivibile a causa dell'affollamento e del chaos.
I corsi universitari sono destinati ai pochi privilegiati in presenza ma non solo; sono videotrasmessi, infatti, in tutto il mondo, e chiunque può sperare di superare i difficilissimi test per entrare nell'Eldorado dell'Università. I professori sono una vera e propria casta privilegiata, vestono in maniera da essere inequivocabilmente identificati, possono muoversi all'interno o all'esterno dell'Università senza restrizioni, cosa vietata agli studenti; studenti che devono ottemperare anche a mansioni di servizio come cuochi, camerieri, inservienti, custodi etc... Non è chiaro se limitata alla branchia della matematica ma appare diffuso l'uso di filastrocche come espedienti memonici per i concetti più disparati, una delle trovate satiriche più divertenti del romanzo.
L'intreccio si basa su un mistero: le pulsioni suicide del professor Cornut, inspiegabili. Tanto inspiegabili che viene convinto dai colleghi a prendere moglie per dare maggiore stabilità alla propria vita e la prescelta, casualmente già innamorata di lui, è una studentessa di nome Locille. Proprio dalla visita alla famiglia di lei che vive in un texas, una sorta di struttura posta al largo della costa allo scopo di raccolta e sfruttamento delle risorse marine, apprendiamo molto della vita al di fuori della torre d'avorio universitaria. I tentativi di suicidio del professore non si fermano però neanche con le gioie della vita coniugale; anzi il mistero si infittisce quando si scopre come il suo non è un caso isolato tra la comunità accademica, semplicemente nessuno ha resistito tanto a lungo come lui, sopravvivendo ostinatamente a più episodi di tentato suicidio. Dietro questo fenomeno si cela, in realtà, un complotto insospettabile...
Il lato migliore dell'opera consiste sicuramente negli elementi di descrizione sociologica di questa estrema visione dell'Università del futuro, il tutto coniugato con passi satirici ben riusciti che riescono perfettamente a mantenere il lettore attento e divertito. La trama è lineare, semplice nella sua impostazione quasi di puzzle investigativo, e si mantiene interessante, nonostante un finale dal tono, diremmo oggigiorno, "complottista".
Nel complesso, romanzo quindi consigliato in particolare agli amanti del genere e dell'autore, maestro di questi affreschi sociologici, vere e proprie visioni di possibili presenti e futuri dell'umanità.

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