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Il romanzo è il sesto episodio della serie della Lavanderia e segue Codice Apocalisse.
Bob sta seguendo un progetto interno, ironica rappresentazione delle trovate aziendali per la crescita personale che fanno ad aumentare l'orario di lavoro non retribuito, sull'analisi statistica dei decessi per identificare in anticipo possibile epidemie negromantiche. L'analisi lo porta sulle tracce però di qualcosa di completamente diverso.
Negli uffici di un avanzatissimo team di trading proprietario di una delle maggiori banche d'affari londinesi, un complesso programma informatico creato per permettere all'istituto di lucrare maggiormente sulle transazioni finanziarie, per quella commistione tra matematica avanzata e occulto, ha trasformato tutti i membri del team in vampiri.
Forza soprannaturale, irresistibile potere di persuasione, ipersensibilità alla luce solare, sete di sangue sono segnali inequivocabili che il team studia e sperimenta per capire cosa loro successo; curiosamente è assente ogni tipo di problema con crocifissi o altre forme di culto. L'azione di Bob, nonostante la sua rapidità, si scontra però con un fatto impronosticabile: membro di questo team è una ex risorsa della Lavanderia ed ex fiamma di Bob, con la quale egli era invischiato in una relazione tossica prima del matrimonio con Mo.
Il nuovo gruppo di vampiri entrerà quindi all'interno dell'organizzazione della Lavanderia, nonostante questa sia pervasa da un tanto misterioso quanto intenso desiderio di negare ogni forma possibile di vampirismo. Bob scoprirà che alle radici di questo ostinato preconcetto c'è ben altro, un conflitto che va avanti da secoli, in cui la Lavanderia è immischiata fino al collo a insaputa di tutti i suoi quadri dirigenziali.
Sicuramente la parte migliore del romanzo sono i brani di descrizione del team di trading e l'indagine interna che segue alla scoperta dell'infestazione vampirica; in questo episodio l'autore dedica anche lunghi passaggi e digressioni a tutta una serie di comitati, riunioni all'interno della Lavanderia, riportando al centro il tema della rappresentazione satirica della burocrazia governativa e aziendale. L'intreccio ne risulta a momenti appesantito ed infatti il ritmo della narrazione nella seconda parte dell'opera è effettivamente un po' lento prima dello scoppiettante finale a sorpresa.
L'episodio risulta comunque uno dei migliori della serie. Come sempre, seppur il singolo episodio sia in possesso di una certa autonomia narrativa, suggeriamo fortemente di iniziare la serie dall'inizio.
lunedì 25 dicembre 2023
sabato 25 novembre 2023
CODICE APOCALISSE di Charles Stross
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Il romanzo è il quinto episodio della serie della Lavanderia e segue Il Memorandum Fuller.
Il cattivo di questo episodio è il predicatore americano Raymond Schiller, il cui culto nasconde in realtà pratiche sinistre e soprattutto mira a risvegliare orrori cosmici dai mondi paralleli del soprannaturale. Quando Schiller inizia a entrare in contatto addirittura con i massimi esponenti del governo inglese, la Lavanderia, impossibilitata a investigare direttamene sul Primo Ministro del governo di Sua Maestà, deve riccorrere al suo reparo "non ufficiale", quello delle Risorse Esterne. A Bob, nella sua nuova veste da manager rampante, viene affidato il coordinamente e il controllo delle risorse esterne, entrando in contatto con la temibile "Duchessa" Persephone Hazard e il suo altrettanto pauroso aiutante Johhnny McTavish.
Come negli episodi precedenti, l'opera è ricca di sketch divertenti, battute ironiche, rappresentazioni sarcastiche dell'organizzazione burocratica delle agenzie governative e non, in cui i compiti più faticosi sembrano essere la corretta compilazione delle note spese.
Un altro episodio di una serie divertente e ben riuscita, con una sua autonomia narrativa (l'autore fa grandi sforzi per cercare di dare un adeguato background senza appesantire eccessivamente la lettura con riferimenti troppo numerosi); tuttavia suggeriamo fortemente di iniziare la serie dall'inizio.
Il cattivo di questo episodio è il predicatore americano Raymond Schiller, il cui culto nasconde in realtà pratiche sinistre e soprattutto mira a risvegliare orrori cosmici dai mondi paralleli del soprannaturale. Quando Schiller inizia a entrare in contatto addirittura con i massimi esponenti del governo inglese, la Lavanderia, impossibilitata a investigare direttamene sul Primo Ministro del governo di Sua Maestà, deve riccorrere al suo reparo "non ufficiale", quello delle Risorse Esterne. A Bob, nella sua nuova veste da manager rampante, viene affidato il coordinamente e il controllo delle risorse esterne, entrando in contatto con la temibile "Duchessa" Persephone Hazard e il suo altrettanto pauroso aiutante Johhnny McTavish.
Come negli episodi precedenti, l'opera è ricca di sketch divertenti, battute ironiche, rappresentazioni sarcastiche dell'organizzazione burocratica delle agenzie governative e non, in cui i compiti più faticosi sembrano essere la corretta compilazione delle note spese.
Un altro episodio di una serie divertente e ben riuscita, con una sua autonomia narrativa (l'autore fa grandi sforzi per cercare di dare un adeguato background senza appesantire eccessivamente la lettura con riferimenti troppo numerosi); tuttavia suggeriamo fortemente di iniziare la serie dall'inizio.
domenica 8 ottobre 2023
FULMINE GLOBULARE di Cixin Liu
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Il romanzo è ambientato in Cina e ha per protagonista un ragazzo, Chen, la cui esistenza viene segnata dalla morte dei suoi genitori per mano di un fulmine globulare, avvenuta quando era ancora un bambino. Da quel momento in poi la vita di Chen sarà dedicata al tentativo di rivelare la natura di quel fenomeno inspiegabile; Chen dedicherà anni allo studio dei fulmini globulari durante la sua carriera universitaria e parteciperà a portentosi esperimenti per applicare le conoscenze acquisite in ambito militare, affiancato da Yun Lin, una ragazza ossessionata dallo sviluppo di nuovi armamenti dopo la tragedia che, ancora bambina, l'ha privata della madre, durante il conflitto di frontiera sino-vietnamita.
Sarà però solo il lavoro di un geniale fisico, Ding Yi, a chiarire la natura del fulmine globulare, portando alla scoperta delle macro-particelle. L'equivalente di elettroni e nuclei atomici su scala macroscopica popolano il nostro universo e il fenomeno del fulmine globulare è causato dalla loro rara interazione col nostro mondo. La meraviglia di una nuova branca della fisica si scontra però con la realtà della guerra e lo scoppio di un conflitto tra Cina e Stati Uniti che termina quando la testardaggine di Yun Lin porta ad nuovo equilibrio del terrore, basato sulla coscienza di come armi basate sulla fisica delle macro-particelle possano riportare la civiltà umani indietro di secoli, senza alcuna possibilità di difesa.
L'opera ha un intreccio lineare ma ben sviluppato, con una trama che è in grado di catturare il lettore dall'inizio alla fine. I personaggi forse risultano poco sviluppati dal punto di vista emozionale ma nel complesso l'opera non ne risente perchè non siamo di fronte ad una romanzo di introspezione ma ad un romanzo la cui ragion d'essere è l'immaginazione e la ricchezza di idee del suo autore. La trasposizione in scala macroscopica della fisica delle particelle e di taluni fenomeni quantistici è geniale e ben congegnata, ottimamente inserita nell'evoluzione generale della trama.
Forse stona un po' una certa deriva "mistica" che prende piede nel finale, in cui si permette ad alcuni personaggi già morti di ritornare in scena, argomentando l'accaduto con altri fantasiosi fenomeni quantistici. Il finale presenta un collegamento alla eccezionale Trilogia del Passato della Terra, di cui l'opera può costituire una sorta di prequel, ma che è possibile leggere in maniera totalmente indipendente.
Sarà però solo il lavoro di un geniale fisico, Ding Yi, a chiarire la natura del fulmine globulare, portando alla scoperta delle macro-particelle. L'equivalente di elettroni e nuclei atomici su scala macroscopica popolano il nostro universo e il fenomeno del fulmine globulare è causato dalla loro rara interazione col nostro mondo. La meraviglia di una nuova branca della fisica si scontra però con la realtà della guerra e lo scoppio di un conflitto tra Cina e Stati Uniti che termina quando la testardaggine di Yun Lin porta ad nuovo equilibrio del terrore, basato sulla coscienza di come armi basate sulla fisica delle macro-particelle possano riportare la civiltà umani indietro di secoli, senza alcuna possibilità di difesa.
L'opera ha un intreccio lineare ma ben sviluppato, con una trama che è in grado di catturare il lettore dall'inizio alla fine. I personaggi forse risultano poco sviluppati dal punto di vista emozionale ma nel complesso l'opera non ne risente perchè non siamo di fronte ad una romanzo di introspezione ma ad un romanzo la cui ragion d'essere è l'immaginazione e la ricchezza di idee del suo autore. La trasposizione in scala macroscopica della fisica delle particelle e di taluni fenomeni quantistici è geniale e ben congegnata, ottimamente inserita nell'evoluzione generale della trama.
Forse stona un po' una certa deriva "mistica" che prende piede nel finale, in cui si permette ad alcuni personaggi già morti di ritornare in scena, argomentando l'accaduto con altri fantasiosi fenomeni quantistici. Il finale presenta un collegamento alla eccezionale Trilogia del Passato della Terra, di cui l'opera può costituire una sorta di prequel, ma che è possibile leggere in maniera totalmente indipendente.
venerdì 22 settembre 2023
Antologia NUOVE FRONTIERE
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Traduzione dell'antologia Year’s Best Science Fiction Vol. 1: The Saga Anthology of SF 2020 con i migliori racconti del 2019. La maggior parte delle opere hanno come oggetto o hanno una trama comunque influenzata dal cambiamento climatico, con scenari in cui la modifica del clima del pianeta assume caratteri apocalittici. spesso portato alle estreme conseguenze. Il livello generale delle opere presenti è abbastanza buono, nonostante un'insufficiente attenzione alla costruzione della trama, quasi che questa sia una componente secondaria, almeno in un certo numero di racconti
Tra tutti i racconti presenti, ci sentiamo di raccomandare in particolare due opere di fantascienza sociologica con forti rimandi all'attualità: La Libreria alla Fine dell'America di Charlie Jane Anders, una proiezione futuristica della odierna spaccatura degli Stati Uniti, e Pensieri e Preghiere di Ken Liu, un'opera amara che pone l'accento sul tema del controllo delle armi e sulla deriva dei social network. Accanto a questi poniamo anche La Vigilia del Contagio a Casa Noctambulous di Rich Larson, una bella Fantascienza Post Apocalittica dai toni più tradizionali, e Come l'Ultima Cosa Sperimentata di S. L. Huang, che riprende il tema dell'utilizzo dell'arma nucleare, più recentemente poi tornato di moda per nefaste ragioni.
Traduzione dell'antologia Year’s Best Science Fiction Vol. 1: The Saga Anthology of SF 2020 con i migliori racconti del 2019. La maggior parte delle opere hanno come oggetto o hanno una trama comunque influenzata dal cambiamento climatico, con scenari in cui la modifica del clima del pianeta assume caratteri apocalittici. spesso portato alle estreme conseguenze. Il livello generale delle opere presenti è abbastanza buono, nonostante un'insufficiente attenzione alla costruzione della trama, quasi che questa sia una componente secondaria, almeno in un certo numero di racconti
Tra tutti i racconti presenti, ci sentiamo di raccomandare in particolare due opere di fantascienza sociologica con forti rimandi all'attualità: La Libreria alla Fine dell'America di Charlie Jane Anders, una proiezione futuristica della odierna spaccatura degli Stati Uniti, e Pensieri e Preghiere di Ken Liu, un'opera amara che pone l'accento sul tema del controllo delle armi e sulla deriva dei social network. Accanto a questi poniamo anche La Vigilia del Contagio a Casa Noctambulous di Rich Larson, una bella Fantascienza Post Apocalittica dai toni più tradizionali, e Come l'Ultima Cosa Sperimentata di S. L. Huang, che riprende il tema dell'utilizzo dell'arma nucleare, più recentemente poi tornato di moda per nefaste ragioni.
martedì 11 luglio 2023
MASTODONIA di Clifford Simak
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Il romanzo ha per protagonista un archeologo, Asa Steele, che è tornato a vivere nel suo paese natio nelle lande del Wisconsin. Asa non è solo spinto dalla nostalgia di casa ma anche da alcuni ritrovamenti, pezzi di leghe metalliche sconosciute per esempio, che secondo lui possono essere spiegati solo dalla presenza di una astronave aliena, atterrata sul luogo nel profondo passato.
Asa viene raggiunto da una sua vecchia fiamma, Rila, con la quale fa una ulteriore incredibile scoperta, ovvero l'esistenza di alcuni cuniculi spazio temporali che permettono di viaggiare nel passato. Asa riesce a tornare a casa dopo essersi accidentalmente imbattuto in uno di questi cunicoli che lo ha portato ai tempi dell'ultima glaciazione e dei mammuth solo grazie al suo cane, Bowser, che più tardi si scoprirà come già da tempo sia avvezzo a simili gite nel passato.
Sulla spinta dell'indole affarista di Rila, i due iniziano a progettare un grande business e a costruire la loro nuova casa a Mastodonia, al tempo dei grandi Mastodonti. Ma le cose non vanno tutte per il verso giusto...
L'opera contiene alcuni richiami tipici della produzione di Simak: il contesto agricolo, il ritratto di un'America pastorale, lontana dalle metropoli, il ruolo degli ultimi, degli emarginati, in questo caso rappresentati da Hiram, l'ingenuo "scemo del villaggio" in possesso però di una facoltà unica...
La trama presenta sicuramente delle carenze strutturali, troppe sono le scorciatoie prese senza molta spiegazione, così come l'idea di base, quella dei viaggi nel tempo, è sviluppata in maniera abbastanza semplicistica e ricorrendo ad un classico "deus ex machina".
L'opera rappresenta una lettura semplice e rilassante, a tratti anche divertente, che consigliamo principalmente ai fan dell'autore.
Il romanzo ha per protagonista un archeologo, Asa Steele, che è tornato a vivere nel suo paese natio nelle lande del Wisconsin. Asa non è solo spinto dalla nostalgia di casa ma anche da alcuni ritrovamenti, pezzi di leghe metalliche sconosciute per esempio, che secondo lui possono essere spiegati solo dalla presenza di una astronave aliena, atterrata sul luogo nel profondo passato.
Asa viene raggiunto da una sua vecchia fiamma, Rila, con la quale fa una ulteriore incredibile scoperta, ovvero l'esistenza di alcuni cuniculi spazio temporali che permettono di viaggiare nel passato. Asa riesce a tornare a casa dopo essersi accidentalmente imbattuto in uno di questi cunicoli che lo ha portato ai tempi dell'ultima glaciazione e dei mammuth solo grazie al suo cane, Bowser, che più tardi si scoprirà come già da tempo sia avvezzo a simili gite nel passato.
Sulla spinta dell'indole affarista di Rila, i due iniziano a progettare un grande business e a costruire la loro nuova casa a Mastodonia, al tempo dei grandi Mastodonti. Ma le cose non vanno tutte per il verso giusto...
L'opera contiene alcuni richiami tipici della produzione di Simak: il contesto agricolo, il ritratto di un'America pastorale, lontana dalle metropoli, il ruolo degli ultimi, degli emarginati, in questo caso rappresentati da Hiram, l'ingenuo "scemo del villaggio" in possesso però di una facoltà unica...
La trama presenta sicuramente delle carenze strutturali, troppe sono le scorciatoie prese senza molta spiegazione, così come l'idea di base, quella dei viaggi nel tempo, è sviluppata in maniera abbastanza semplicistica e ricorrendo ad un classico "deus ex machina".
L'opera rappresenta una lettura semplice e rilassante, a tratti anche divertente, che consigliamo principalmente ai fan dell'autore.
lunedì 26 giugno 2023
IL MEMORANDUM FULLER di Charles Stross
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Il romanzo è il quarto episodio della serie della Lavanderia e segue Progetto Jennifer. A causa di una missione di "Mo" O'Brien e alla misteriosa sparizione del suo capo, Angleton, Bob viene a conoscenza dei dettagli del caso Nightmare Green. Bob apprende quidi come la popolazione umana, soprattutto la sua attività mentale, stia sorpassando la soglia critica che provoca il risvegliarsi degli Antichi, ovvero come l'apocalisse incomba sulla Terra.
Di questo pericolo sono a conoscenza non soltanto la Lavanderia, la sezione occulta dei servizi segreti britannici, e l'equivalente di altri stati sovrani, ma anche un gruppo di cultisti, adoratori di Nyarlathotep, che si sono infiltrati addirittura anche all'interno della Lavanderia medesima. Proprio per snidarli, Angleton ha messo in piedi uno stratagemma che ruota attorno ad un misterioso libro detenuto negli archivi della Lavanderia, il Memorandum Fuller, che descrive la storia di una misteriosa e potente entità, il Divoratore di Anime.
Il piano di Angleton però non fila perfettamente liscio e Bob dovrà sopravvivere ai piani degli occultisti che vogliono usare il Divoratore d'Anime per ingraziarsi gli Antichi e sopravvivere all'imminente Apocalisse...
Sulla falsa riga degli episodi precedenti, la lettura è un divertente mix di generi dove abbondano i riferimenti all'intero universo nerd / geek con esileranti passaggi satirici come quelli dello "JesusPhone". Tuttavia, Bob è ora più esperto e scafato (non per nulla si apprende che è vicino ad una grossa promozione all'interno dei ranghi dell'organizzazione) anche nei confronti dei quadri delle risorse umane (vittime, nelle puntate precedenti, della satira pungente dell'autore), ai quali neanche in questo caso viene risparmiata, alla fine, una grossa stilettata, dato che è proprio al loro interno che è annidata la talpa degli occultisti...
In conclusione un'altra lettura coinvolgente e divertente, fuori dai canoni comuni del genere. Il romanzo ha una sua autonomia e può essere letto in maniera indipendente dato che l'autore in numerosi passaggi tenta di riassumere la natura e le basi dell'universo narrativo; tuttavia suggeriamo fortemente di iniziare la serie dall'inizio.
Di questo pericolo sono a conoscenza non soltanto la Lavanderia, la sezione occulta dei servizi segreti britannici, e l'equivalente di altri stati sovrani, ma anche un gruppo di cultisti, adoratori di Nyarlathotep, che si sono infiltrati addirittura anche all'interno della Lavanderia medesima. Proprio per snidarli, Angleton ha messo in piedi uno stratagemma che ruota attorno ad un misterioso libro detenuto negli archivi della Lavanderia, il Memorandum Fuller, che descrive la storia di una misteriosa e potente entità, il Divoratore di Anime.
Il piano di Angleton però non fila perfettamente liscio e Bob dovrà sopravvivere ai piani degli occultisti che vogliono usare il Divoratore d'Anime per ingraziarsi gli Antichi e sopravvivere all'imminente Apocalisse...
Sulla falsa riga degli episodi precedenti, la lettura è un divertente mix di generi dove abbondano i riferimenti all'intero universo nerd / geek con esileranti passaggi satirici come quelli dello "JesusPhone". Tuttavia, Bob è ora più esperto e scafato (non per nulla si apprende che è vicino ad una grossa promozione all'interno dei ranghi dell'organizzazione) anche nei confronti dei quadri delle risorse umane (vittime, nelle puntate precedenti, della satira pungente dell'autore), ai quali neanche in questo caso viene risparmiata, alla fine, una grossa stilettata, dato che è proprio al loro interno che è annidata la talpa degli occultisti...
In conclusione un'altra lettura coinvolgente e divertente, fuori dai canoni comuni del genere. Il romanzo ha una sua autonomia e può essere letto in maniera indipendente dato che l'autore in numerosi passaggi tenta di riassumere la natura e le basi dell'universo narrativo; tuttavia suggeriamo fortemente di iniziare la serie dall'inizio.
domenica 11 giugno 2023
CYTEEN di C. J. Cherryh
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Il romanzo è ambientato nel XXV secolo. L'umanità ha colonizzato altri pianeti e sistemi solari e, dopo un conflitto con la madrepatria, il pianeta Cyteen è divenuto il centro di una Confederazione indipendente dalla Terra. Il governo della Confederazione è in mano ad un consiglio di 9 persone ciascuna delle quali è eletta dagli appartenenti ad un determinato gruppo (Scienza, Esercito etc...). Due grandi schieramenti lottano per il potere, da un lato gli espansionisti, sostenitori di una politica di colonizzazione aggressiva; dall'altro un gruppo, quello dei centristi, più conservativo e incline al compromesso con la Terra e con la Lega dei Mercanti, onde evitare nuovi conflitti. Il "Rejuv" permette alla maggior parte delle persone di vivere molto più a lungo, più che raddoppiando la normale aspettativa di vita.
Il dicastero della scienza ruota attorno alla stazione di Reseune, un territorio independente del pianeta, specializzato nella progettazione e produzioni di azi. Un azi è un umano creato in laboratorio ed educato fin dai primi istanti di vita con i cosiddetti "nastri" che, tramite tecniche di condizionamento psicologico, forniscono conoscenze ma soprattutto impongono sistemi di comportamento. Gli azi sono dei cittadini di serie b, dotati di un certo grado di libertà personale ma privi per esempio del diritto di voto, solitamente creati per adempiere a specifichi compiti o occupazioni. Un azi è normalmente affidato al controllo di un cittadino e quest'ultimo è ritenuto responsabile della sua salute psicologica; infatti, seppur normalmente gli azi abbiano un comportamento più razionale e focalizzato, eventi in contrasto con lo psicoset, ovvero l'insieme di natura genetica e schemi di comportamento impressi, possono sottoporre un azi a severo stress fino a portarlo a veri e propri esaurimenti e a possibili crolli mentali. Anche i cittadini in possesso di pieni diritti civili possono usufruire dei nastri ma solo ad una certa età e per motivi educativi o ricreativi.
Personaggio chiave della vicenda è Ariane Emory, una cittadina di Reseune, anzi figlia dei suoi fondatori, riconosciuta dallo stato come una speciale, ovvero in possesso di facoltà uniche che la rendono un patrimonio pubblico. Ariane fa parte del Consiglio dei 9 come rappresentante del dicastero della scienza e sostanzialmente ha autorità pressochè assoluta su Reseune. Morta in circostanze misteriose, ella rivivrà in un suo clone, con la realizzazione di un programma ideato da tempo con lo scopo di ricreare la personalità e le capacità di un defunto. La piccola Ari così vive una vita quanto più possibile simile a quella dell'Ariane originaria e le vengono imposti anche i medesimi traumi infantili come il distacco dalla madre in tenera età. Ariane lascia alla sua erede una mole ingente di informazioni e l'accesso a Base Uno, un super computer in grado di assisterla e proteggerla. Ari brucia così le tappe e ancora adolescente è destinata a entrare, nuovamente, sulla scena politica proseguendo i piani di Ariane.
Punto forte dell'opera è sicuramente la costruzione di un'ambientazione sociale e politica interessante e dotata di coerenza e profondità, con un retroterra storico ricco e compiuto. In alcuni punti, soprattutto verso la fine quando i piani a lungo termine della Emory vengono rivelati, emerge una visione dell'evoluzione della società umana come dinamica prevedibile, che è possibile modellare e quindi anche manipolare. Questi passaggi possono richiamare alcuni tratti della psicostoria di Asimoviana memoria; sfortunatamente i concetti rimangono sempre abbastanza vaghi, i piani della Emory per l'evoluzione della società umana sono per il lettore alla fine del libro ancora piuttosto misteriosi.
L'intreccio è lineare, basato su una ben riuscita combinazione di thriller politico, dove vengono descritti i sotterfugi e le lotte per il potere sia nel governo della Confederazione che all'interno di Reseune, e vicissitudini personali che coinvolgono Ariane prima, la sua clone Ari in seguito, e una serie di personaggi che ruotano attorno a lei. Particolare rilevanza ha Justin, il figlio-clone di un altro speciale di Reseune e rivale delle Emory, Jordan Warrick, col quale Ariane intesse una relazione sessuale con tratti morbosi e inquietanti che nascondono un secondo fine, rivelato successivamente in corso d'opera.
L'opera è forse di lunghezza eccessiva ma nel complesso il ritmo narrativo è sempre sostenuto. Il finale arriva in maniera un po' improvvisa, con un'escalation di eventi la cui conclusione può sembrare quasi forzata; forse alcune parti interlocutorie precedenti potevano essere sfrondate a favore di un finale più compiuto.
In conclusione, una buona lettura che consigliamo ovviamente principalmente agli appassionati di Fantascienza Sociologica.
Il dicastero della scienza ruota attorno alla stazione di Reseune, un territorio independente del pianeta, specializzato nella progettazione e produzioni di azi. Un azi è un umano creato in laboratorio ed educato fin dai primi istanti di vita con i cosiddetti "nastri" che, tramite tecniche di condizionamento psicologico, forniscono conoscenze ma soprattutto impongono sistemi di comportamento. Gli azi sono dei cittadini di serie b, dotati di un certo grado di libertà personale ma privi per esempio del diritto di voto, solitamente creati per adempiere a specifichi compiti o occupazioni. Un azi è normalmente affidato al controllo di un cittadino e quest'ultimo è ritenuto responsabile della sua salute psicologica; infatti, seppur normalmente gli azi abbiano un comportamento più razionale e focalizzato, eventi in contrasto con lo psicoset, ovvero l'insieme di natura genetica e schemi di comportamento impressi, possono sottoporre un azi a severo stress fino a portarlo a veri e propri esaurimenti e a possibili crolli mentali. Anche i cittadini in possesso di pieni diritti civili possono usufruire dei nastri ma solo ad una certa età e per motivi educativi o ricreativi.
Personaggio chiave della vicenda è Ariane Emory, una cittadina di Reseune, anzi figlia dei suoi fondatori, riconosciuta dallo stato come una speciale, ovvero in possesso di facoltà uniche che la rendono un patrimonio pubblico. Ariane fa parte del Consiglio dei 9 come rappresentante del dicastero della scienza e sostanzialmente ha autorità pressochè assoluta su Reseune. Morta in circostanze misteriose, ella rivivrà in un suo clone, con la realizzazione di un programma ideato da tempo con lo scopo di ricreare la personalità e le capacità di un defunto. La piccola Ari così vive una vita quanto più possibile simile a quella dell'Ariane originaria e le vengono imposti anche i medesimi traumi infantili come il distacco dalla madre in tenera età. Ariane lascia alla sua erede una mole ingente di informazioni e l'accesso a Base Uno, un super computer in grado di assisterla e proteggerla. Ari brucia così le tappe e ancora adolescente è destinata a entrare, nuovamente, sulla scena politica proseguendo i piani di Ariane.
Punto forte dell'opera è sicuramente la costruzione di un'ambientazione sociale e politica interessante e dotata di coerenza e profondità, con un retroterra storico ricco e compiuto. In alcuni punti, soprattutto verso la fine quando i piani a lungo termine della Emory vengono rivelati, emerge una visione dell'evoluzione della società umana come dinamica prevedibile, che è possibile modellare e quindi anche manipolare. Questi passaggi possono richiamare alcuni tratti della psicostoria di Asimoviana memoria; sfortunatamente i concetti rimangono sempre abbastanza vaghi, i piani della Emory per l'evoluzione della società umana sono per il lettore alla fine del libro ancora piuttosto misteriosi.
L'intreccio è lineare, basato su una ben riuscita combinazione di thriller politico, dove vengono descritti i sotterfugi e le lotte per il potere sia nel governo della Confederazione che all'interno di Reseune, e vicissitudini personali che coinvolgono Ariane prima, la sua clone Ari in seguito, e una serie di personaggi che ruotano attorno a lei. Particolare rilevanza ha Justin, il figlio-clone di un altro speciale di Reseune e rivale delle Emory, Jordan Warrick, col quale Ariane intesse una relazione sessuale con tratti morbosi e inquietanti che nascondono un secondo fine, rivelato successivamente in corso d'opera.
L'opera è forse di lunghezza eccessiva ma nel complesso il ritmo narrativo è sempre sostenuto. Il finale arriva in maniera un po' improvvisa, con un'escalation di eventi la cui conclusione può sembrare quasi forzata; forse alcune parti interlocutorie precedenti potevano essere sfrondate a favore di un finale più compiuto.
In conclusione, una buona lettura che consigliamo ovviamente principalmente agli appassionati di Fantascienza Sociologica.
giovedì 25 maggio 2023
PROGETTO JENNIFER di Charles Stross
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Il romanzo è il terzo episodio della serie della Lavanderia dopo Giungla di Cemento, con chiari ed evidenti riferimenti a Lovercraft. Il contesto in cui è ambientata la vicenda è infatti basato sull'esistenza di accordi di pace segreti tra l'umanità e abitanti oceanici che, sembra suggerire l'autore, potrebbero essere in grado di spazzare via tutti i colonizzatori della superficie del pianeta. Questo trattato di pace è minacciato dalle azioni del cattivo di turno, un multimilionario di nome Billington, che vuole impadronirsi di un ordigno occulto situato sul fondo dell'oceano, e quindi in territorio abissale al di fuori dei confini dell'umanità, che dovrebbe permettere di contattare i morti e potenzialmente risvegliare gli Antichi.
A contrastare Billington è ovviamente il protagonista della serie, l'agente segreto della sezione occulta dei servizi segreti inglesi (la Lavenderia) di nome Bob Howard, un nerd prestato alla spy story. Bob si ritrova invischiato in un incantesimo basato sugli archetipi dei romanzi di James Bond, convinto di recitare la parte dell'eroe e dovendo gestire l'ingombrante presenza di Ramona, una specie di sirena inviata dalla Camera Nera (la versione statunitense della Lavanderia), costretta all'obbedienza verso i suoi superiori tramite un crudele incantesimo demoniaco. L'arrivo di "Mo" O'Brien, la fidanzata di Bob anch'essa agente ormai della Lavenderia, non sarà per Bob solo difficile da gestire in parallelo con Ramona ma rovescerà l'intero impianto della vicenda...
Come gli episodi precedenti, la lettura è un divertente mix di generi dove abbondano i riferimenti all'intero universo nerd / geek con esileranti passaggi satirici che in questo caso, per esempio, si concentrano sulla natura e gli effetti micidiali delle presentazioni in powerpoint. Rispetto al primo episodio della serie, l'intreccio è più elaborato ma la trama rimane basata su scene di azione e con un ritmo narrativo serrato, dando vita ad un'opera coinvolgente e divertente, fuori dai comuni schemi.
A contrastare Billington è ovviamente il protagonista della serie, l'agente segreto della sezione occulta dei servizi segreti inglesi (la Lavenderia) di nome Bob Howard, un nerd prestato alla spy story. Bob si ritrova invischiato in un incantesimo basato sugli archetipi dei romanzi di James Bond, convinto di recitare la parte dell'eroe e dovendo gestire l'ingombrante presenza di Ramona, una specie di sirena inviata dalla Camera Nera (la versione statunitense della Lavanderia), costretta all'obbedienza verso i suoi superiori tramite un crudele incantesimo demoniaco. L'arrivo di "Mo" O'Brien, la fidanzata di Bob anch'essa agente ormai della Lavenderia, non sarà per Bob solo difficile da gestire in parallelo con Ramona ma rovescerà l'intero impianto della vicenda...
Come gli episodi precedenti, la lettura è un divertente mix di generi dove abbondano i riferimenti all'intero universo nerd / geek con esileranti passaggi satirici che in questo caso, per esempio, si concentrano sulla natura e gli effetti micidiali delle presentazioni in powerpoint. Rispetto al primo episodio della serie, l'intreccio è più elaborato ma la trama rimane basata su scene di azione e con un ritmo narrativo serrato, dando vita ad un'opera coinvolgente e divertente, fuori dai comuni schemi.
mercoledì 10 maggio 2023
RAPPORTO SULLE ATROCITA' di Charles Stross
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Il romanzo è il primo episodio della serie della Lavanderia. Il protagonista, Bob Howard, è un classico nerd, arruolato all'interno della sezione dei servizi segreti di sua maestà dedicata all'arcano e all'occulto, la Lavenderia, per l'appunto. In questo universo narrativo, infatti, la magia ha una vera e propria valenza scientifica e permette la comunicazione con realtà ed universi paralleli, alcuni popolati da mostri e orrori, altri più simili al nostro. Concetti tradizionalmente appartenti all'occulto, alla superstizione vengono rielaborati e trasformati in termini pseudo-scientifici con computer e altri frutti della moderna tecnologia che rendono più efficienti e letali, con la loro maggior potenza computazionale, gli stessi algoritmi frutto di pentacoli, incantesimi, amuleti.
In questo episodio, Bob conoscerà Dominique "Mo" O'Brien, un'altra studiosa che si è avvicinata troppo alle porte dell'arcano. Bob dovrà difenderla sia dalla Camera Nera, la versione americana della Lavanderia, che da pericolosi terroristi medio-orientali che riaprono le porte sugli orrori nazisti. La Thule e associati rappresentarono in questa versione della realtà una minaccia concreta, mancando non per molto il contatto con altri universi paralleli da cui cercavano aiuto per combattere la guerra. Lo stesso Olocausto fu esplicitamente disegnato come una sorta di enorme collettore di dolore umano atto ad aprire, con questa terribile energia immagazzinata, le porte verso un'altra realtà. Bob medesimo varcherà i confini verso una Terra alternativa, in cui i nazisti sono riusciti nella loro impresa, rendendo il pianeta e anzi l'intero sistema solare un'arida distesa di ghiaccio, dopo avervi dato accesso ad uno dei giganti della tradizione norrena.
Nonostante la gravità dei temi con cui la Lavanderia deve avere a che fare, questa non è esente dalle storture burocratiche di una società governativa. Bob deve vedersela con una gerarchia di responsabili di risorse umane totalmente ignare della vera natura del suo lavoro ma smaniose di imporre la loro autorità con una infinita serie di cavilli, regolamenti chilometrici, rendiconti di spese, riunioni inutili e via dicendo.
Anche grazie a questi intermezzi satirici, il romanzo risulta divertente e gradevole. L'intreccio è lineare e i personaggi non sono troppo numerosi, permettendo così una lettura rilassata e comunque coinvolgente, visto il ritmo narrativo sempre sostenuto. L'idea di base, una rilettura scientifica della magia e dell'occulto è anch'essa potenzialmente interessante, ma sviluppata in maniera un po' superficiale con molte descrizioni in linguaggio pseudo-scientifico che possono risultare talvolta esageratamente involute e infarcite di terminologia tecnica a puro scopo di confondere le acque. Forse alcune parti che fanno riferimento all'Olocausto risultano un po' eccessive sia per il tono che per il contenuto ma questo, alla fine, è solo un dettaglio.
Il romanzo è il primo episodio della serie della Lavanderia. Il protagonista, Bob Howard, è un classico nerd, arruolato all'interno della sezione dei servizi segreti di sua maestà dedicata all'arcano e all'occulto, la Lavenderia, per l'appunto. In questo universo narrativo, infatti, la magia ha una vera e propria valenza scientifica e permette la comunicazione con realtà ed universi paralleli, alcuni popolati da mostri e orrori, altri più simili al nostro. Concetti tradizionalmente appartenti all'occulto, alla superstizione vengono rielaborati e trasformati in termini pseudo-scientifici con computer e altri frutti della moderna tecnologia che rendono più efficienti e letali, con la loro maggior potenza computazionale, gli stessi algoritmi frutto di pentacoli, incantesimi, amuleti.
In questo episodio, Bob conoscerà Dominique "Mo" O'Brien, un'altra studiosa che si è avvicinata troppo alle porte dell'arcano. Bob dovrà difenderla sia dalla Camera Nera, la versione americana della Lavanderia, che da pericolosi terroristi medio-orientali che riaprono le porte sugli orrori nazisti. La Thule e associati rappresentarono in questa versione della realtà una minaccia concreta, mancando non per molto il contatto con altri universi paralleli da cui cercavano aiuto per combattere la guerra. Lo stesso Olocausto fu esplicitamente disegnato come una sorta di enorme collettore di dolore umano atto ad aprire, con questa terribile energia immagazzinata, le porte verso un'altra realtà. Bob medesimo varcherà i confini verso una Terra alternativa, in cui i nazisti sono riusciti nella loro impresa, rendendo il pianeta e anzi l'intero sistema solare un'arida distesa di ghiaccio, dopo avervi dato accesso ad uno dei giganti della tradizione norrena.
Nonostante la gravità dei temi con cui la Lavanderia deve avere a che fare, questa non è esente dalle storture burocratiche di una società governativa. Bob deve vedersela con una gerarchia di responsabili di risorse umane totalmente ignare della vera natura del suo lavoro ma smaniose di imporre la loro autorità con una infinita serie di cavilli, regolamenti chilometrici, rendiconti di spese, riunioni inutili e via dicendo.
Anche grazie a questi intermezzi satirici, il romanzo risulta divertente e gradevole. L'intreccio è lineare e i personaggi non sono troppo numerosi, permettendo così una lettura rilassata e comunque coinvolgente, visto il ritmo narrativo sempre sostenuto. L'idea di base, una rilettura scientifica della magia e dell'occulto è anch'essa potenzialmente interessante, ma sviluppata in maniera un po' superficiale con molte descrizioni in linguaggio pseudo-scientifico che possono risultare talvolta esageratamente involute e infarcite di terminologia tecnica a puro scopo di confondere le acque. Forse alcune parti che fanno riferimento all'Olocausto risultano un po' eccessive sia per il tono che per il contenuto ma questo, alla fine, è solo un dettaglio.
domenica 16 aprile 2023
L'UOMO DEL CENSIMENTO di China Mieville
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La Novella è ambientata all'interno e nei pressi di una piccola città indeterminata, di cui non viene fornita nessuna caratterizzazione che permetta di immaginarne la località o la provenienza dei suoi abitanti. L'intera ambientazione è nebulosa, sappiamo solo che ci sono stati dei conflitti, forse delle vere e proprie guerre; agenti della polizia visitano periodicamente la città, suggerendo una qualche forma di potere statale organizzato. Ma nient'altro.
Il protagonista è un ragazzo, che vive con suo padre e sua madre in una collina nei pressi della cittadina. Il padre è un fabbricante di chiavi, chiavi dai poteri misteriosi in grado di far funzionare marchingegni senza nome come di operare sul tempo e nel cuore e nella mente delle persone. Un giorno, una lite tra i genitori sconvolge la vita del ragazzo, convinto che il padre abbia ucciso sua madre e l'abbia gettata nella cava vicino alla casa dove la famiglia ha sempre buttato tutti i rifiuti.
L'opera vive di suggestioni, lasciando il lettore in perenne attesa di qualche elemento che accenda la trama o di maggiori dettagli sul mondo di ambientazione, che però non arrivano mai... La maggior parte dell'opera trascorre, infatti, senza che sostanzialmente accada nulla di nota; una coltre di nebbia sembra ricoprire la novella non permettendo al lettore di scorgere alcuna luce, lasciando tutto nascosto, indeteminato fino ad un finale altrettanto aleatorio, aperto a numerose interpretazioni.
Pensiamo sia difficile poter classificare quest'opera, tantomeno associarla al genere fantascientifico e questo potrebbe essere fonte di delusione per diversi lettori. Ci sentiamo di poter consigliare la novella soltanto a chi apprezza opere simili al Castello o al Processo di Kafka.
La Novella è ambientata all'interno e nei pressi di una piccola città indeterminata, di cui non viene fornita nessuna caratterizzazione che permetta di immaginarne la località o la provenienza dei suoi abitanti. L'intera ambientazione è nebulosa, sappiamo solo che ci sono stati dei conflitti, forse delle vere e proprie guerre; agenti della polizia visitano periodicamente la città, suggerendo una qualche forma di potere statale organizzato. Ma nient'altro.
Il protagonista è un ragazzo, che vive con suo padre e sua madre in una collina nei pressi della cittadina. Il padre è un fabbricante di chiavi, chiavi dai poteri misteriosi in grado di far funzionare marchingegni senza nome come di operare sul tempo e nel cuore e nella mente delle persone. Un giorno, una lite tra i genitori sconvolge la vita del ragazzo, convinto che il padre abbia ucciso sua madre e l'abbia gettata nella cava vicino alla casa dove la famiglia ha sempre buttato tutti i rifiuti.
L'opera vive di suggestioni, lasciando il lettore in perenne attesa di qualche elemento che accenda la trama o di maggiori dettagli sul mondo di ambientazione, che però non arrivano mai... La maggior parte dell'opera trascorre, infatti, senza che sostanzialmente accada nulla di nota; una coltre di nebbia sembra ricoprire la novella non permettendo al lettore di scorgere alcuna luce, lasciando tutto nascosto, indeteminato fino ad un finale altrettanto aleatorio, aperto a numerose interpretazioni.
Pensiamo sia difficile poter classificare quest'opera, tantomeno associarla al genere fantascientifico e questo potrebbe essere fonte di delusione per diversi lettori. Ci sentiamo di poter consigliare la novella soltanto a chi apprezza opere simili al Castello o al Processo di Kafka.
domenica 2 aprile 2023
Antologia I GIORNI DI CYBERABAD
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L'Antologia contiene due romanzi brevi e alcuni racconti ambientati nell'universo narrativo del romanzo Il Fiume degli Dei. Le vicende sono ambientate nell'India del XXI secolo, "balcanizzata", divisa in più stati indipendenti, talvolta in lotta fra loro anche a causa di problemi climatici: lo scioglimento dei ghiacciai dell'Himalaya per esempio esacerba la siccità, scatendando guerre per il controllo delle risorse idriche.
L'India del futuro immaginata dall'autore è un paese in cui le tradizioni millenarie riprendono forma e rivivono sotto le sembianze dei più moderni ritrovati tecnologici, dove il ruolo degli dei è recitato dalle Intelligenze Artificiali, che vi trovano un porto franco per la loro evoluzione, sfuggendo ai controlli sempre più stringenti voluti dagli Stati Uniti per evitare l'inevitabile: la nascita di AI di terza generazione, dall'intelligenza pari o superiore a quella dell'uomo.
Le due novelle La Piccola Dea e Vishnu e il Circo dei Gatti costituiscono l'architrave della narrazione, mentre i racconti brevi si focalizzano su qualche aspetto particolare. Ad esempio il divertente Un Buon Partito pone l'attenzione sull'industria matrimoniale sorta dalla grave sproporzione tra uomini e donne dovuta ad anni di aborto selettivo a danni delle seconde.
L'Antologia è consigliata ad ogni appassionato di Intelligenze Artificiali o in generale di opere che ritraggono possibili traiettorie evolutive della natura e della società umana. In particolare, ovviamente, coloro che hanno già apprezzato Il Fiume degli Dei, la cui lettura non costituisce comunque un prerequisito necessario, non dovrebbero lasciarsela scappare.
L'Antologia contiene due romanzi brevi e alcuni racconti ambientati nell'universo narrativo del romanzo Il Fiume degli Dei. Le vicende sono ambientate nell'India del XXI secolo, "balcanizzata", divisa in più stati indipendenti, talvolta in lotta fra loro anche a causa di problemi climatici: lo scioglimento dei ghiacciai dell'Himalaya per esempio esacerba la siccità, scatendando guerre per il controllo delle risorse idriche.
L'India del futuro immaginata dall'autore è un paese in cui le tradizioni millenarie riprendono forma e rivivono sotto le sembianze dei più moderni ritrovati tecnologici, dove il ruolo degli dei è recitato dalle Intelligenze Artificiali, che vi trovano un porto franco per la loro evoluzione, sfuggendo ai controlli sempre più stringenti voluti dagli Stati Uniti per evitare l'inevitabile: la nascita di AI di terza generazione, dall'intelligenza pari o superiore a quella dell'uomo.
Le due novelle La Piccola Dea e Vishnu e il Circo dei Gatti costituiscono l'architrave della narrazione, mentre i racconti brevi si focalizzano su qualche aspetto particolare. Ad esempio il divertente Un Buon Partito pone l'attenzione sull'industria matrimoniale sorta dalla grave sproporzione tra uomini e donne dovuta ad anni di aborto selettivo a danni delle seconde.
L'Antologia è consigliata ad ogni appassionato di Intelligenze Artificiali o in generale di opere che ritraggono possibili traiettorie evolutive della natura e della società umana. In particolare, ovviamente, coloro che hanno già apprezzato Il Fiume degli Dei, la cui lettura non costituisce comunque un prerequisito necessario, non dovrebbero lasciarsela scappare.
sabato 25 marzo 2023
COSI' SI PERDE LA GUERRA DEL TEMPO di Amar El-Mohtar & Max Gladstone
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La Novella ripropone un classico tema, quello dei viaggi nel tempo e delle possibili infinite realtà alternative che ne derivano, con due protagoniste, Rossa e Blu, che si rincorrono nel tempo, risalendo le sue ciocche ovvero lo svolgersi dagli eventi a partire da dei nodi principali. Entrambe sono le inviate di due imperi del futuro, che sembrano originari di due linee del tempo alternative e quindi in perenne lotta per assicurarsi l'esistenza a danno del nemico. Il dualismo che viene proposto è archetipico: Rossa è inviata dall'Agenzia, una società ipertecnologica e meccanicista, mentre Blu fa parte del Giardino, un mondo in cui l'uomo sembra essere entrato in simbiosi con la natura.
Rossa e Blu un po' per caso iniziano a scambiarsi lettere, lasciando i propri scritti nei luoghi più impensabili (all'interno di esseri viventi o nella lava di un vulcano per esempio) in modo che siano ritrovati solo dall'altra. Le due donne attraversano migliaia anni di storia, partecipano agli eventi più disparati ad esempio agevolando o ostacolando la distruzione di Atlantide o la nascita dell'impero di Genghis Khan, seguendo le direttive della propria fazione nel tentativo di plasmare il tempo dalla propria parte. La corrispondenza tra le due si trasforma poco a poco da una disfida personale ad una amicizia sempre più intima fino ad un rapporto amoroso.
Le origini, l'evoluzione del conflitto, la natura stessa dell'Agenzia o del Giardino sono misteri lasciati irrisolti. Anche gli interventi di Rossa o Blu nella storia sono nebulosi; gli unici dettagli che abbiamo, infatti, sono contenuti nelle lettere che le due si scambiano e che inevitabilmente si concentrano su altro, lasciando soltanto pochi indizi, anzi meglio dire suggestioni, al lettore su cosa sia davvero successo. Per la maggior parte dell'opera, in estrema sintesi, non accade nulla; ci troviamo di fronte solo ad una corrispondenza che, se all'inizio sarcastica e quasi divertente, vira gradatamente verso uno smielato abbastanza pedante. Soltanto il finale restituisce un po' di brio narrativo seppur impiegando un classico espediente/paradosso dei viaggi nel tempo.
Concludendo, ci troviamo di fronte ad un'opera che seppur con qualche discreta idea di base, ma non originale, difetta nell'usarle in un intreccio sensato, lasciando posto ad una narrazione basata soltanto su sensazioni, allusioni e poco altro, totalmente centrata sull'interiorità dei protagonisti in una evoluzione di sentimenti che tra l'altro troviamo difficilmente sostenibile o motivata...
La Novella ripropone un classico tema, quello dei viaggi nel tempo e delle possibili infinite realtà alternative che ne derivano, con due protagoniste, Rossa e Blu, che si rincorrono nel tempo, risalendo le sue ciocche ovvero lo svolgersi dagli eventi a partire da dei nodi principali. Entrambe sono le inviate di due imperi del futuro, che sembrano originari di due linee del tempo alternative e quindi in perenne lotta per assicurarsi l'esistenza a danno del nemico. Il dualismo che viene proposto è archetipico: Rossa è inviata dall'Agenzia, una società ipertecnologica e meccanicista, mentre Blu fa parte del Giardino, un mondo in cui l'uomo sembra essere entrato in simbiosi con la natura.
Rossa e Blu un po' per caso iniziano a scambiarsi lettere, lasciando i propri scritti nei luoghi più impensabili (all'interno di esseri viventi o nella lava di un vulcano per esempio) in modo che siano ritrovati solo dall'altra. Le due donne attraversano migliaia anni di storia, partecipano agli eventi più disparati ad esempio agevolando o ostacolando la distruzione di Atlantide o la nascita dell'impero di Genghis Khan, seguendo le direttive della propria fazione nel tentativo di plasmare il tempo dalla propria parte. La corrispondenza tra le due si trasforma poco a poco da una disfida personale ad una amicizia sempre più intima fino ad un rapporto amoroso.
Le origini, l'evoluzione del conflitto, la natura stessa dell'Agenzia o del Giardino sono misteri lasciati irrisolti. Anche gli interventi di Rossa o Blu nella storia sono nebulosi; gli unici dettagli che abbiamo, infatti, sono contenuti nelle lettere che le due si scambiano e che inevitabilmente si concentrano su altro, lasciando soltanto pochi indizi, anzi meglio dire suggestioni, al lettore su cosa sia davvero successo. Per la maggior parte dell'opera, in estrema sintesi, non accade nulla; ci troviamo di fronte solo ad una corrispondenza che, se all'inizio sarcastica e quasi divertente, vira gradatamente verso uno smielato abbastanza pedante. Soltanto il finale restituisce un po' di brio narrativo seppur impiegando un classico espediente/paradosso dei viaggi nel tempo.
Concludendo, ci troviamo di fronte ad un'opera che seppur con qualche discreta idea di base, ma non originale, difetta nell'usarle in un intreccio sensato, lasciando posto ad una narrazione basata soltanto su sensazioni, allusioni e poco altro, totalmente centrata sull'interiorità dei protagonisti in una evoluzione di sentimenti che tra l'altro troviamo difficilmente sostenibile o motivata...
domenica 12 febbraio 2023
A POCHI PASSI DAL SOLE di Walter Tevis
Il romanzo è ambientato nella seconda metà del XXI secolo, in un mondo in cui soprattutto l'Occidente è precipitato in una piena decrescita dovuta alla crisi energetica e alla concomitante crisi demografica, dovuta all'invenzione di un perfetto anticoncezionale che permette alle donne di decidere come e quando essere fertili con due semplici pillole. Gli Stati Uniti sono stati ormai sorpassati dalla Cina, ancora nominalmente comunista, e mantengono il primato soltanto nell'industria dei televisori. Legno, carbone, forza motrice animale hanno rimpiazzato il petrolio, ormai monopolio quasi esclusivo dei militari, con il freddo che è tornato ad essere un nemico quotidiano e letale.
Il protagonista è un classico self made man americano di successo di nome Benjamin Belson. Dopo aver fatto una immensa fortuna con il mercato del carbone e varie speculazioni finanziarie, Belson decide di cercare l'uranio nel cosmo, dove anni prima diverse spedizioni avevano già fallito. A bordo della Isabel, dal nome della donna di cui è innamorato, Belson visiterà due pianeti. Sul primo, cui dà il proprio nome, non si trova uranio ma una pianta locale che costituisce un perfetto antidolorifico, cui verrà dato il nome di Endolina; sul secondo pianeta, invece, Belson troverà enormi giacimenti di uranile, una fonte di energia non radioattiva. Una volta tornato sulla Terra, sia per sete di gloria che per un sincero desiderio di rimettere in moto gli Stati Uniti e l'umanità intera, Belson dovrà però faticare e combattere per poter fare uso dell'uranio trasportato a bordo della Isabel.
La trama e il personaggio richiamano quasi un'opera della Golden Age della fantascienza, con un intreccio semplice basato sulla pura gioia dell'esplorazione, dell'avventura e della scoperta, privo di complessità. A peggiorare il risultato finale, purtroppo, intervengono lunghissimi flack back della vita di Belson e descrizioni delle turbe psicologiche dovute all'infelice rapporto con i genitori e della sofferenza legata al periodo di impotenza che ha minacciato di distruggere il rapporto con l'amata Isabel. Dobbiamo dire che l'insistenza su questo secondo tema risulta davvero pesante e incomprensibile, con il serio rischio, quando si è ancora nella fase iniziale, di scoraggiare più di un lettore dal proseguire col resto dell'opera.
Con l'avvertenza appena descritta, l'opera è comunque godibile; il romanzo si legge tutto d'un fiato nonostante qualche assurdità sparsa qua e là come la descrizione da ninfomani assatanate di un circolo di dirigenti del partito comunista cinese... Insomma, una lettura leggera, che magari consigliamo ai fan dell'autore.
Il protagonista è un classico self made man americano di successo di nome Benjamin Belson. Dopo aver fatto una immensa fortuna con il mercato del carbone e varie speculazioni finanziarie, Belson decide di cercare l'uranio nel cosmo, dove anni prima diverse spedizioni avevano già fallito. A bordo della Isabel, dal nome della donna di cui è innamorato, Belson visiterà due pianeti. Sul primo, cui dà il proprio nome, non si trova uranio ma una pianta locale che costituisce un perfetto antidolorifico, cui verrà dato il nome di Endolina; sul secondo pianeta, invece, Belson troverà enormi giacimenti di uranile, una fonte di energia non radioattiva. Una volta tornato sulla Terra, sia per sete di gloria che per un sincero desiderio di rimettere in moto gli Stati Uniti e l'umanità intera, Belson dovrà però faticare e combattere per poter fare uso dell'uranio trasportato a bordo della Isabel.
La trama e il personaggio richiamano quasi un'opera della Golden Age della fantascienza, con un intreccio semplice basato sulla pura gioia dell'esplorazione, dell'avventura e della scoperta, privo di complessità. A peggiorare il risultato finale, purtroppo, intervengono lunghissimi flack back della vita di Belson e descrizioni delle turbe psicologiche dovute all'infelice rapporto con i genitori e della sofferenza legata al periodo di impotenza che ha minacciato di distruggere il rapporto con l'amata Isabel. Dobbiamo dire che l'insistenza su questo secondo tema risulta davvero pesante e incomprensibile, con il serio rischio, quando si è ancora nella fase iniziale, di scoraggiare più di un lettore dal proseguire col resto dell'opera.
Con l'avvertenza appena descritta, l'opera è comunque godibile; il romanzo si legge tutto d'un fiato nonostante qualche assurdità sparsa qua e là come la descrizione da ninfomani assatanate di un circolo di dirigenti del partito comunista cinese... Insomma, una lettura leggera, che magari consigliamo ai fan dell'autore.
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