Romanzo scritto nel 1976 che anticipa molti argomenti della successiva produzione fantascientifica, integrandoli con altri della fantascienza classica: l’avventurosa colonizzazione di Marte, il cyborg (organismo in parte umano e in parte artificiale), l’espansione delle funzioni organiche umane grazie alla tecnologia, la deriva dei rapporti interpersonali, la scarsità delle risorse terrestri, minate dall'inquinamento e dalla globalizzazione, la presa di coscienza delle macchine.
Vincitore del premio Nebula 1976 e nominato per i premi Hugo, Campbell e Locus nel 1977, "Uomo più" descrive una vicenda complessa e articolata, riuscendo a sviluppare una profonda riflessione sulla natura dell’uomo e sulla tecnologia, con grande rigore scientifico e capacità narrativa.
Un romanzo consigliabile a tutti gli amanti della fantascienza classica, ma anche ai cultori di cyberpunk, postumanesimo e avanguardie; una lettura interessante ma non troppo impegnativa che affianca concetti anche profondi ad una trama sempre lineare e chiara nel succedersi degli eventi.
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