domenica 25 dicembre 2011

GLADIATORE IN LEGGE

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Il romanzo è ambientato in uno scenario distopico sulla scia dell'altro capolavoro della coppia di autori, I Mercanti dello Spazio, con tinte, ad ogni modo, decisamente meno cupe. L'America ritratta in quest'opera è dominata dagli ufficiali legali delle grande corporations, il più potente dei quali, celato dietro la sigla "Green, Charlesworth" nasconde un segreto inimmaginabile.
Sullo sfondo di uno stato inesistente o corrotto, la società è spaccata in due. Da un lato gli abitanti delle moderne e ultra confortevoli case a bolla, affittate loro dalle società in cui hanno l'ambito posto di lavoro; dall'altro gli abitanti di enormi slums, distese di case fatiscenti e territorio di guerra di bande di ragazzini, il cui unico divertimento e distrazione è assistere a dei moderni giochi gladiatori.
I protagonisti del romanzo sono un avvocato penalista agli esordi e un diseredato appena privato del proprio posto di lavoro che si ritrovano in un pericoloso e gigantesco gioco di potere coinvolgente la mitica GML, la società che detiene l'esclusiva della costruzione e della manutenzione delle case a bolla.
L'opera possiede un intreccio intrigante e ben costruito, la cui trama fluisce in maniera fluida senza punti morti o pause narrative. Immedesimandosi nei personaggi, il lettore poco a poco si immerge nello scenario, potendolo ricostruire in maniera coerente col succedersi degli eventi. Indimenticabili alcuni passi, come la descrizione di una Wall Street degenerata in una specie di casinò in cui fiumane di annoiati ogni giorno si recano a scommettere sui "metalli" o su altri titoli... Lo stile di scrittura sempre vivo, ironico, sorprendente, mai banale, concorre nel fare del romanzo una lettura caldamente consigliata!

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domenica 18 dicembre 2011

OCCHIO NEL CIELO

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Nel corso di una visita ad una centrale nucleare, otto persone vengono coinvolte in un incidente e, feriti in maniera più o meno grave, giacciono in stato di semi incoscienza su una rete metallica. Nei pochi minuti che separano l'evento dall'arrivo dei primi soccorsi, gli otto personaggi sperimentano interi giornate di vita in quattro differenti mondi allucinatori, soggettivi, creati e regolati dalla psiche di quattro degli otto del gruppo medesimo.
Ciascuna di queste realtà allucinatorie è governata da una logica propria che arriva a sconvolgerne perfino le leggi fisiche o, addirittura, la cosmologia e che è a sua volta basata sulle ossessioni, sulle nevrosi, sulle paranoie del subconscio che in quel momento sta manipolando l'illusione. Ognuno dei quattro mondi esplorati è meno completo, meno articolato o convincente del precedente, riflettendo un progresso verso il risveglio collettivo degli otto nel mondo reale e questo si riflette nel numero di pagine, decrescente, dedicate a ogni singolo episodio.
Dick dipinge ironicamente l'America degli anni '50 con i suoi sentimenti razzisti ancora ben presenti e radicati nella società, il clima di caccia alle streghe della crociata maccartista, il fanatismo religioso, il perbenismo borghese ipocrita e bigotto, il tutto inserito all'interno della grande cornice tematica che caratterizza la produzione fantascientifica dell'autore, ovvero la natura e al tempo stesso il carettere illusorio della realtà.
In conclusione il romanzo è una lettura consigliata sia per i temi trattati che per l'intreccio, quasi sempre coinvolgente, che per le numerose scene surreali, grottesche o quasi comiche, che resteranno sicuramente per sempre impresse nella mente del lettore.

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sabato 10 dicembre 2011

PRIGIONIERO POLITICO

L'opera è ambientata su Jerusalem, un pianeta di scarsa importanza, colonizzato nel XX secolo da un gruppo di fondamentalisti religiosi di ispirazione cristiana, ostili all'utilizzo della tecnologia. Successivamente un colpo di stato ha tolto il potere ai leader religiosi per consegnarlo ad un gruppo di burocrati e militari che ricorda molto da vicino la vecchia nomenklatura sovietica per le continue lotte intestine, le purghe, l'utilizzo esteso dello spionaggio. Gli ideali religiosi iniziali sono però rimasti intatti per quanto riguarda l'obiettivo finale, la terraformazione di Jerusalem, e il disprezzo verso gli abitanti di un pianeta vicino, gli Adariani, esseri umani che hanno manipolato il proprio dna modificando il proprio corpo (possono per esempio utilizzare luce solare per ottenere energia come dei vegetali).
Il protagonista del romanzo è Max Nikomedes, militare e spia, che si ritrova dalla parte sbagliata allo scoppio dell'ennesimo conflitto interno di potere. Catturato come prigioniero politico, si ritrova così dalla parte opposta a quella dove è abituato ad stare, costretto a subire quei metodi di violenza fisica e psicologica che conosce cosi bene, cercando di sopravvivere in uno dei campi di lavoro del pianeta che rimandano in maniera chiara ai gulag e ai lager di triste "reale" memoria. Caduto nell'inferno, Nikomedes troverà conforto e solidarietà proprio da coloro che non godono del minimo rispetto, gli Adariani, nuovi undermensh di questo futuro in cui nulla è cambiato nella natura dell'uomo.
Opera dalle tinte cupe, in cui domina una visione pessimista dell'uomo, che dimostra di non saper liberarsi dal proprio lato violento, crudele, sadico indipendentemente dal livello tecnologico raggiunto. Nonostante questo, l'autore è riuscito a imbastire un solido intreccio avventuroso, soprattutto nella prima parte del romanzo, una trama vivace dall'ottimo ritmo narrativo che permette al lettore di entrare in empatia con il protagonista e percepire il dramma che sta vivendo.
In conclusione, una lettura dai toni forti e talvolta impressionanti, con un impatto emotivo raro nell'ambito del genere fantascientifico, il tutto coniugato con un ottimo stile narrativo e una solida ambientazione: opera quindi assolutamente consigliata.

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domenica 4 dicembre 2011

LE MOSCHE

Il romanzo breve ritrae in maniera ironica e surreale la battaglia per la sopravvivenza che l'uomo si ritrova costretto a combattere contro un insospettabile nemico: le mosche. Grazie probabilmente ad una misteriosa quanto improvvisa mutazione, è nata una nuova specie di mosca, dotata di intelligenza, tanto da essere identificata col nome di musca sapiens. Orde di questi insetti invadono in breve tempo l'est asiatico dilagando poi in tutto il mondo, vanificando ogni tentativo umano di resistenza e uccidendo milioni e milioni di persone grazie alle epidemie che diffondono consapevolmente.
L'autore dipinge in maniera satirica le operazioni di guerra che, con tanto di invocazioni alla patria e altri classici proclami bellici, ogni stato europeo conduce per proprio conto, siano i fascisti italiani, i boriosi inglesi, i nazisti o l'orso sovietico: incapaci fino all'ultimo di unire gli sforzi per il bene comune, convinti della propria superiorità. Una lettura nel complesso divertente ma che fa riflettere sul ruolo e sul destino dell'uomo, soggetto, nonostante le sue smanie di grandezza, ai capricci della natura; peccato per una trama con troppe pause ed eccessi didascalici.

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