domenica 31 marzo 2013

LA TIGRE DELLA NOTTE di Alfred Bester

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Il romanzo è ambientato alcuni secoli nel futuro, precisamente nel XXVII secolo. L'umanità ha colonizzato l'intero sistema solare ma è attraversata da una guerra civile che vede opposti i Pianeti Interni ai Satelliti Esterni, le lune abitate dei giganti gassosi. La società e il sistema economico sono stati sconvolti dalla scoperta del jaunto, ovvero della capacità insita nell'uomo di teletrasportarsi. Tale facoltà è sempre stata presente nella mente umana, grazie alla presenza della sostanza tigroide, e permette ad ogni persona di muoversi istantaneamente da una destinazione all'altra a patto che si conoscano esattamente le coordinate di partenza e di arrivo. Per evitare invasioni di estranei a ritmo continuo, l'architettura ha dovuto cambiare radicalmente portando alla costruzione di strutture labirintiche e altri tipi di camuffamenti in grado di nascondere l'esatta posizione di stanze o strutture. La società descritta dall'autore appare essere in balia di potenti trust economici dove la corruzione e la violenza sono all'ordine del giorno, ma il tema non è approfondito. Le religioni organizzate sono state vietate per legge e i pochi fedeli rimasti sono costretti a pregare in nuove catacombe. D'altro canto, si accenna all'esistenza di pseudo culti alternativi i cui adepti vengono privati di ogni stimolo sensoriale mentre su Marte vige ancora la cosiddetta legge LV, secondo la quale chiunque arrechi danno alla vita vegetale può essere condannato a morte. Il protagonista del romanzo è Gully Foyle. Egli è descritto come un uomo mediocre, senza ambizioni nè stimoli. Unico superstite dell'equipaggio della Nomade, sopravvive per mesi in isolamento, dopo che la nave è andata quasi distrutta nel corso di un attacco. Finalmente un'astronave, la Vorga, passa nelle vicinanze ma non risponde ai disperati tentativi di richiesta di aiuto di Foyle. La rabbia cieca e incontrollabile che tale evento scatena nell'uomo cambia radicalmente la mente di Foyle. Il folle desiderio di vendetta lo accieca e lo consuma, dandogli quello stimolo necessario che gli è sempre mancato per dare uno scossone alla propria vita. Inizia così una folle ricerca del colpevole che porta Foyle all'interno di un intrigo che vede coinvolti i servizi segreti dei Pianeti Interni e il ricchissimo clan di Presteign, entrambi interessati al preziosissimo carico che era a bordo della Nomade: il PyrE, un materiale dai poteri particolari in grado forse di porre termine alla guerra. Ma non è questo in realtà il segreto più prezioso celato da Foyle... Nel corso delle sue avventure, Foyle incontra una carrellata di personaggi, tutti ritratti a tinte quasi grottesche, surreali nei loro atteggiamenti e nei loro tratti distintivi. La vicenda prosegue ad un ritmo forsennato, che in alcuni tratti quasi toglie il respiro al lettore travolto da un vortice frenetico di eventi, complotti, fughe e scontri che rispecchia la feroce determinazione del protagonista, che non conosce soste. Le idee di base del romanzo non sono particolarmente audaci o profonde e, come detto, la società futura che fa da sfondo alla vicenda è descritta in termini abbastanza sommari e casuali. L'intreccio è però di buona fattura, costruito in un crescendo di emozioni e sorprese che tengono vivo l'interesse del lettore, anche grazie al ritmo e all'incisività dello stile di scrittura, in abbinamento perfetto con i contenuti. Nel complesso, quindi, l'opera risulta una buona lettura.

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