domenica 12 gennaio 2014

LA COMPAGNIA DEL TEMPO di Kage Baker

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Commento:
Nel 24esimo secolo la Dr. Zeus, o semplicemente la Compagnia, è venuta in possesso di tecnologie così avanzate da permettere l'immortalità e i viaggi nel tempo. La prima, però, è possibile sono intervenendo su bambini ancora in giovane età mentre i viaggi nel tempo sono unidirezionali, esclusivamente verso il passato, e soprattutto non possono modificare la storia così come è documentata.
Così, per realizzare profitto da queste scoperte, la Dr. Zeus ha messo in piedi una struttura di agenti, reclutati ancora bambini nelle più disparate epoche e resi immortali, col compito di rintracciare e salvare tesori di vario tipo (opere d'arte, specie vegetali o animali), andati persi nel corso dei secoli, da far riemergere poi nel 24esimo secolo realizzando così immensi guadagni.
La protagonista principale del romanzo è una di questi agenti, reclutata ancora bambina, in Spagna, liberata dalle segrete dell'Inquisizione, nota col nome di Mendoza. Addestrata e divenuta immortale, Mendoza deve affrontare la prima spedizione tra i mortali, nell'Inghilterra del sedicesimo secolo, con lo scopo di raccogliere alcuni campioni genetici di una rarissima specie vegetale in possesso di eccezionali proprietà mediche che saranno scoperte nei secoli a venire.
Il tema dell'opera è un classico, quello dei viaggi nel tempo, e l'autrice liquida in maniera piuttosto sbrigativa e superficiale i consueti paradossi ricorrendo all'idea di immutabilità della storia documentata. A parte l'introduzione iniziale riguardo la natura della Compagnia, l'intreccio ha in fondo poco di fantascientifico dato che gli agenti hanno come direttiva primaria la completa mimetizzazione nello scenario storico della missione.
La trama è piuttosto banale e si basa su una scontata storia d'amore tra Mendoza e un mortale dell'epoca mentre il contesto storico e sociale, al contrario, è descritto efficacemente e reso con dovizia di particolari permettendo così al lettore di immergersi nel difficile terreno di scontro religioso che tiene banco nell'Inghilterra del '500. Uno stile scorrevole basato principalmente sul dialogo rende la lettura piacevole nonostante il retroterra, come detto, non particolarmente degno di nota.
Trama:
Mendoza è una ragazzina di una famiglia povera della Spagna del '500. Acquistata da un gruppo di uomini guidati da una donna che si spacciano per buoni cristiani con l'intenti caritatevoli, ma che in realtà hanno intenzione di impiegarla in riti pagani, finisce con loro nelle prigioni dell'Inquisizione. Non conoscendo nè il proprio nome, nè il proprio villaggio di nascita, intimorita dall'inquisitore, finisce per confessare di essere ebrea ma viene salvata da un assistente, Joseph, che è in realtà un agente della Dr. Zeus e che la recluta all'interno della Compagnia. Alla ragazzina rimane affibiato il nome di Mendoza, che è in realtà il nome della donna, leader del gruppo che l'ha strappata alla sua famiglia.
Terminato l'addestramento e divenuta una esperta di botanica, Mendoza viene mandata per la prima volta in missione in Inghilterra, sotto la guida del medesimo Joseph che l'aveva salvata ancora bambina. Egli interpreta il ruolo di medico al seguito dell'entourage del principe Filippo di Spagna, promesso sposo della Regina Maria d'Inghilterra; Mendoza deve recitare il copione della figlia obbediente mentre Nefer, un'altra agente specializzata in zootecnia, sarà la sua dama di compagnia.
Il gruppo si reca nel Kent, presso la residenza di Sir Walter Iden, nel cui orto botanico sono coltivate alcune preziose specie vegetali che si estingueranno negli anni a venire. In cambio della sua ospitalità, Joseph interviene con le tecnologie mediche del futuro su Sir Walter restituendogli diversi decenni di vita. Inizialmente Mendoza prova orrore per i mortali ma finisce per avere una relazione e innamorarsi dell'attendente di Sir Walter, Nicholas Harpole, un fervente riformista che ha in odio gli invasori spagnoli.
Sir Walter, completamente ringiovanito e ringalluzzito dalle cure di Joseph, decide di vendere la proprietà per stabilirsi a corte, cercando maggior fortuna. Durante le operazioni di inventario per la vendita della casa, Joseph rimane ferito e Harpole lo sorprende nella propria camera con le apparecchiature della Compagnia che ai suoi occhi appaiono oggetti del demonio. Egli così fugge, credendo che anche Mendoza non sia altro che uno spirito demoniaco, dopo che la stessa, nel disperato tentativo di trattenerlo, ammette di non essere una comune mortale.
Harpole finisce per essere catturato dalle autorità e condannato al rogo per eresia, dopo che, in seguito al matrimonio di Maria, è stata abolito l'intero apparato anglicano. Mendoza lo insegue e cerca senza successo di convincerlo a ritrattare e pentirsi, riuscendo però almeno a fargli capire di non essere un demone ma una sorta di spirito neutrale... Joseph nel frattempo si è messo anch'egli sulle tracce della ragazza e interrompe la discussione tra i due, portando via Mendoza.
Il giorno successivo Joseph e Mendoza assistono al rogo di Harpole che tenta inutilmente di chiamare Mendoza con sè verso l'altra vita. Tornati alla residenza di Sir Iden, Joseph promette di far assegnare Mendoza ad una missione nel Nuovo Mondo, com'è sempre stato suo desiderio. Egli riesce nel suo intento e così Mendoza si ritrova, alla fine, in una basa segreta della Compagnia nel mezzo della giungla sudamericana, servita come una dea da Maya salvati dai sacrifici umani...

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