sabato 8 marzo 2014

LA LAMPADA DEL SESSO di Brian W. Aldiss

Il romanzo è ambientato nella Gran Bretagna degli anni '60, tra scioperi, la minaccia del rallentamento economico e il pericolo russo. Il paese è destinato però a una vera e propria rivoluzione da un avvenimento di ben altro tipo. Il governo, per motivi che solo in parte sono spiegati al lettore al termine dell'opera, dall'oggi al domani rende obbligatorio per ogni cittadino l'adozione degli RE: i Rilevatori di Emozioni. Come lampade collegate direttamente al cervello, gli RE posti sulla fronte di ciascuno si illuminano, con tinte che vanno dal rosa tenue al rosso acceso, segnalando l'apprezzamento sessuale nei confronti di un'altra persona.
Non è più possibile quindi celare l'attrazione che si prova per un altro uomo o un'altra donna; secondo i sostenitori della riforma, questo dovrebbe condurre ad una semplificazione dei rapporti sociali nonchè ad un ridimensionamento di nevrosi e altre patologie legate a forme di sessualità represse. Gli RE sono applicati gratuitamente, attraverso una semplice operazione chirurgica indolore, in piccole roulotte che percorrono il paese. La riforma è accolta con ampio consenso e anche paesi stranieri sono intenzionati seguire le orme del governo britannico ma una piccola, ma combattiva, minoranza non si arrende e minaccia di gettare il paese nel chaos...
Il protagonista principale dell'opera è Jimmy Solent, un venticinquenne tra i primi ad adottare un RE. Nel corso di una festa il suo rilevatore si accende per una donna, la misteriosa Rose English, con la quale ha un'avventura di una notte ma che nasconde in realtà segreti ben più grandi di lui. Jimmy vive assieme al fratello Aubrey e alla sua fidanzata Allyson in un equilibrio precario che alla fine gli ER distruggono smascherando una situazione di patologia e sentimenti repressi.
L'idea di base dell'opera è originale e interessante, indagare sulle conseguenze che una diretta espressione, senza possibilità di mascheramenti, dei propri istinti sessuali avrebbe in campo sociale e di relazione interpersonale. Tale analisi viene svolta però soltanto superficialmente, con un intreccio che oscilla tra il banale, un piatto racconto delle vicessitudini e delle inquietudini di Jimmy, e il surreale, la descrizione di un improbabilissimo embrione di guerra civile. Allo stesso modo, scarsa consistenza presentano gli argomenti presentati nel finale per spiegare l'operato del governo e l'introduzione improvvisa degli RE. In conclusione, quello che poteva essere un gran romanzo alla fine risulta una discreta lettura che lascia il lettore insoddisfatto, ancora con l'acquolina in bocca...

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