domenica 24 maggio 2015

LA VIA DELLE STELLE di James Tiptree jr

scheda completa de La Via delle Stelle
I protagonisti principali del romanzo sono i Tyreeni, unica razza senziente che popola il pianeta Tyree. Ritratti come grosse mante, i Tyreeni vivono nell'atmosfera di Tyre cavalcando i suoi grandi venti. Gli adulti possiedono potenti campi energetici coi quali sono in grado di interagire con la materia circostante e gli altri loro simili; soltanto i bambini, in cui il campo energetico non è ancora formato, manipolano la materia direttamente col proprio corpo.
La società dei Tyreeni possiede un'impronta patriarcale ma questo orientamento deriva principalmente da un attributo, la "paternità" che corrisponde in realtà alla nostra idea di "maternità": su Tyree, infatti, sono i maschi, i padri, che si occupano della crescita dei piccoli mentre le femmine sono dedite all'avventura o a compiti di maggior spensieratezza. Il contatto tra i due sessi avviene tramite l'interazione dei rispettivi campi energetici; grazie a questi è anche possibile condividere memorie ed esperienze.
Alcuni padri di Tyree sono Ascoltatori: in possesso di una formidabile forza mentale essi riescono a instaurare una comunicazione telepatica con esseri viventi di altri pianeti e comandare a distanza i loro corpi. La possibilità di scacciare il legittimo proprietario dal corpo fisico è nota come Crimine della Vita, un'aberrazione sia praticata da una specie di stato regredito dei Tyreeni, i Selvaggi, che vivono nelle zone più elevate dell'atmosfera di Tyree.
Una minaccia incombe pero' su Tyree, già scoperta dagli Ascoltatori: è una oscura presenza, che sta spargendo la morte su diversi mondi, il Distruttore. La sua origine ignota, i suoi motivi imprescrutabili ne fanno l'elemento più misterioso dell'intero romanzo e chiave di volta ultima dell'intreccio.
I Tyreeni sono destinati a morte certa se rimangono sul loro pianeta. Alcuni di loro sono disposti a tutto, anche a macchiarsi del Crimine della Vita, pur di fuggire, e salvare sè stessi ma soprattutto i loro figli, nel tentativo di abbandonare quei corpi destinati ad un triste e doloroso destino. E qui il destino dei Tyreeni si lega con quello di uno sparuto gruppo di terrestri che stanno conducendo un esperimento di trasmissione del pensiero, con esiti imprevedibili e paradossali.
La parte meglio impostata e più riuscita del romanzo è sicuramente quella ambientata su Tyree. Affascinante il ritratto fornito della civiltà Tyreena con tratti originali e descritti in uno stile scorrevole e intrigante. Desta invece qualche perplessità l'artificiale, vestigia di una polemica sociale ormai piuttosto obsoleta, contrapposizione maschio/femmina, soprattutto quando questa è proposta come uno dei primi temi di dialogo tra i Tyreeni e i terrestri. La parte del romanzo che riguarda più in senso stretto il tema del "contatto" appare come uno degli anelli deboli dell'intreccio: poco plausibile, infatti, la facilità di comunicazione tra terrestri e Tyreeni e il veloce adattamento degli umani nel corpo degli alieni in seguito al trasferimento telepatico.
Abbandonati gli scenari ambientati su Tyree e la Terra, l'ultima parte del romanzo è incentrata all'interno del Distruttore dove hanno trovato rifugio le coscienze vitali di diversi Tyreeni e umani. L'autrice si lascia andare a lunghi passi privi di dialogo, dove viene descritta questa ambientazione ai confini dell'umana e raziocinante percezione, e dove la vita è ridotta ad una sorta di condizione "atomica", che richiama alla mente la monade Leibniziana.
Pur affascinante nei temi evocati, l'autrice non riesce a rendere con chiarezza i temi trattati e il lettore è abbandonato a sè stesso in uno scenario confusionario, sia dal punto di vista dei contorni spazio-temporali che dei rapporti causa-effetto. I lunghi passaggi puramente speculativi annacquano anche l'improvviso cambio di prospettiva col quale si rovescia il ruolo scenico del Distruttore, che, se reso in maniera migliore, avrebbe potuto essere l'ngrediente perfetto per il finale.
In conclusione, l'opera, pur se con qualche difetto sia a livello di impostazione che di intreccio, ci sembra una buona lettura che consigliamo soprattutto agli amanti di ambientazioni e civiltà aliene.

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