domenica 21 febbraio 2016
Antologia Orizzonti Infiniti (Year's Best SF 15 vol.2)
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L'antologia è la seconda parte la traduzione del The Year's Best SF n.15, una raccolta dei migliori racconti del 2009. Tra tutte le opere raccolte brillano l'ottima variazione sul tema della realtà parallele La Fissazione di Alastar Reynolds e il futuristico Un'Altra Vita di Charles Obenford. Segnaliamo anche l'interessante ucronia Il Frankenstein di Edison di Chris Robertson e il racconto robotico di chiaro stampo asimoviano Il Codice dell'Autostrada di Brian Stableford.
domenica 10 gennaio 2016
Antologia LO SCUDO DI MARTE
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L'antologia è la traduzione del The Year's Best SF n.8, una raccolta dei migliori racconti del 2002. Tra tutte le opere raccolte brilla Singleton di Greg Egan che consigliamo caldamente a tutti gli amanti della Fantascienza che si interroga sulla natura del nostro universo. Notevole anche Aureola di Charles Stross, parte dell'ottimo romanzo Accelerando. Segnaliamo anche i due interessanti racconti di Xeno SF Poemi dei Knapsack di Eleanor Arnason e Un Giorno Tranquillo alla Galleria di A. M. Dellamonica assieme al divertente quanto inquietante Violazione di Brevetto di Nancy Kress.
L'antologia è la traduzione del The Year's Best SF n.8, una raccolta dei migliori racconti del 2002. Tra tutte le opere raccolte brilla Singleton di Greg Egan che consigliamo caldamente a tutti gli amanti della Fantascienza che si interroga sulla natura del nostro universo. Notevole anche Aureola di Charles Stross, parte dell'ottimo romanzo Accelerando. Segnaliamo anche i due interessanti racconti di Xeno SF Poemi dei Knapsack di Eleanor Arnason e Un Giorno Tranquillo alla Galleria di A. M. Dellamonica assieme al divertente quanto inquietante Violazione di Brevetto di Nancy Kress.
lunedì 21 dicembre 2015
GLI ANNI DEL PRECURSORE di Philip J. Farmer
vai alla scheda completa de Gli Anni del Precursore di Phiiip J.Farmer
Il romanzo è ambientato nello stesso scenario de Gli Amanti di Siddo. La popolazione della Terra è stata decimata durante una terribile guerra apocalittica con le colonie di Marte. Gli immensi spazi così liberati sono stati velocemente colonizzati da alcuni gruppi di sopravvissuti, i più adatti, selezionati da secoli di lotta per la sopravvivenza. Gli Israelieani hanno così colonizzato una vastissima area intorno a tutto il bacino del Mediterraneo; allo stesso modo Hawaiani e Islandesi hanno occupato vastissimi territori fondendosi poi nella cosiddetta Unione Haijac.
L'Unione è una sorta di dittatura teocratica fondata da Isaac Sigmen, iniziatore e profeta di un culto pseudo-scientifico con richiami al Cristianesimo al cui centro vi è la presunta capacità del fondatore di viaggiare nel tempo e la promessa del suo ritorno nel futuro, nel giorno del cosiddetto Arresto del Tempo. Sigmen, ammirando l'efficienza e il prestigio della Repubblica d'Israele ha scimmiottato alcuni elementi della cultura ebraica, imponendo l'ebraico come lingua ufficiale e scrivendo l'opera nota come Talmud Occidentale.
Tra l'Unione e Israele è in corso una feroce competizione, cristallizzatasi in uno stato di Guerra Fredda che prevede una zona, Frontiera, corrispondente grosso modo all'Europa centro-meridionale, fare da cuscinetto tra i due blocchi. In realtà l'intelligence israeliana è riuscita a penetrare in modo capillare con i suoi agenti nella gerarchia della Stieta, la Chiesa-Stato che governa l'Unione. Il piano di Israele prevede l'apparizione di diversi falsi Sigmen nel giorno dell'Arresto del Tempo in modo da far cadere l'Unione nell'anarchia.
Il protagonista del romanzo è uno degli agenti israeliani entrati nel cuore dell'Unione: Leif Barker. La sua vita subisce un radicale mutamento quando il corpo della ormai defunta Halla Dannto arriva nell'ospedale dove lavora. Questa è la moglie di un altissimo funzionario della Stetia e, soprattutto, anch'ella un agente speciale di Israele. Fingendo di riuscire a recuperarla, Barker, ubbidendo agli ordini dei suoi superiori, la sostituisce con la sua sorella gemella; una donna stupenda di cui Barker finisce per innamorarsi.
Halla e sua sorella possiedono uno speciale impianto nell'addome che permette loro di generare una scarica elettrica durante il rapporto con il partner. Questo fa sì che un maschio cresciuto nell'oppressiva e frustrata società della Stetia cada praticamente in loro controllo permettendo alla Repubblica di Israele di insinuarsi sempre più all'interno dell'Unione Haijac.
Lo scenario che fa da sfondo all'opera non è particolarmente originale; su questa tela Farmer disegna un intreccio quasi da spy-story con un ritmo narrativo elevato e condito da elementi tipici della sua produzione come il tema sessuale e una critica indiretta al fanatismo religioso e alla sua impronta repressiva sulla società. La società distopica dell'Unione Haijac è descritta in termini piuttosto sommari; anche le caratteristiche del culto di Sigmen avrebbero meritato maggiore spazio visto l'interessante fusione tra pseudo-scienza e misticismo. La trama si mantiene su buoni livelli per la maggior parte dell'opera, ma è parzialmente rovinata da quello che sembra essere un banale lieto fine romantico. Nel complesso il romanzo non sembra realizzare pienamente il suo potenziale, la consigliamo quindi principalmente agli estimatori dell'autore o del genere.
Il romanzo è ambientato nello stesso scenario de Gli Amanti di Siddo. La popolazione della Terra è stata decimata durante una terribile guerra apocalittica con le colonie di Marte. Gli immensi spazi così liberati sono stati velocemente colonizzati da alcuni gruppi di sopravvissuti, i più adatti, selezionati da secoli di lotta per la sopravvivenza. Gli Israelieani hanno così colonizzato una vastissima area intorno a tutto il bacino del Mediterraneo; allo stesso modo Hawaiani e Islandesi hanno occupato vastissimi territori fondendosi poi nella cosiddetta Unione Haijac.
L'Unione è una sorta di dittatura teocratica fondata da Isaac Sigmen, iniziatore e profeta di un culto pseudo-scientifico con richiami al Cristianesimo al cui centro vi è la presunta capacità del fondatore di viaggiare nel tempo e la promessa del suo ritorno nel futuro, nel giorno del cosiddetto Arresto del Tempo. Sigmen, ammirando l'efficienza e il prestigio della Repubblica d'Israele ha scimmiottato alcuni elementi della cultura ebraica, imponendo l'ebraico come lingua ufficiale e scrivendo l'opera nota come Talmud Occidentale.
Tra l'Unione e Israele è in corso una feroce competizione, cristallizzatasi in uno stato di Guerra Fredda che prevede una zona, Frontiera, corrispondente grosso modo all'Europa centro-meridionale, fare da cuscinetto tra i due blocchi. In realtà l'intelligence israeliana è riuscita a penetrare in modo capillare con i suoi agenti nella gerarchia della Stieta, la Chiesa-Stato che governa l'Unione. Il piano di Israele prevede l'apparizione di diversi falsi Sigmen nel giorno dell'Arresto del Tempo in modo da far cadere l'Unione nell'anarchia.
Il protagonista del romanzo è uno degli agenti israeliani entrati nel cuore dell'Unione: Leif Barker. La sua vita subisce un radicale mutamento quando il corpo della ormai defunta Halla Dannto arriva nell'ospedale dove lavora. Questa è la moglie di un altissimo funzionario della Stetia e, soprattutto, anch'ella un agente speciale di Israele. Fingendo di riuscire a recuperarla, Barker, ubbidendo agli ordini dei suoi superiori, la sostituisce con la sua sorella gemella; una donna stupenda di cui Barker finisce per innamorarsi.
Halla e sua sorella possiedono uno speciale impianto nell'addome che permette loro di generare una scarica elettrica durante il rapporto con il partner. Questo fa sì che un maschio cresciuto nell'oppressiva e frustrata società della Stetia cada praticamente in loro controllo permettendo alla Repubblica di Israele di insinuarsi sempre più all'interno dell'Unione Haijac.
Lo scenario che fa da sfondo all'opera non è particolarmente originale; su questa tela Farmer disegna un intreccio quasi da spy-story con un ritmo narrativo elevato e condito da elementi tipici della sua produzione come il tema sessuale e una critica indiretta al fanatismo religioso e alla sua impronta repressiva sulla società. La società distopica dell'Unione Haijac è descritta in termini piuttosto sommari; anche le caratteristiche del culto di Sigmen avrebbero meritato maggiore spazio visto l'interessante fusione tra pseudo-scienza e misticismo. La trama si mantiene su buoni livelli per la maggior parte dell'opera, ma è parzialmente rovinata da quello che sembra essere un banale lieto fine romantico. Nel complesso il romanzo non sembra realizzare pienamente il suo potenziale, la consigliamo quindi principalmente agli estimatori dell'autore o del genere.
domenica 6 dicembre 2015
GLI ANTIMERCANTI DELLO SPAZIO di Frederik Pohl
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Il romanzo è il seguito del capolavoro I Mercanti dello Spazio. La Terra è ancora il regno delle agenzie pubblicitarie che detengono ogni potere reale mentre i politicanti sono solo marionette che le agenzie stesse costruiscono e pubblicizzano durante le campagne elettorali.
L'uomo medio della strada, il consumatore, è subissato continuamente da annunci pubblicitari di ogni tipo ed è tipicamente vittima di svariate dipendenze da prodotti alimentari, oggetti di collezionismo o merce di altro tipo. La sovrappopolazione costringe le persone a vivere in spazi ridottissimi, spesso utilizzando a turni, per esempio, il medesimo letto oppure ad utilizzare vere e proprie topaie situate a diversi piani sotto il livello del suolo. Ogni tipo di norma per la tutela dell'ambiente è stata da lungo tempo abolita, l'aria è quindi perennemente inquinata oltre ogni soglia immaginabile causando malattie e morti spesso precoci.
Una nuova e pericolissima forma di pubblicità è stata messa a punto tramite una tecnica nota con il nome di Campbelizzazione che prevede lo stimolo e la manipolazioni dei centri nervosi tramite fortissimi impulsi sensoriali in modo da rendere la vittima totalmente dipendente da un prodotto. Zone di messaggi pubblicitari campbelliani sono sparse nella città, individuati da cartelli scarsamente riconoscibili. Questa tecnica è usata inoltre nelle "guerre" tramite le quali il "progresso della civiltà consumatrice" viene portato alle zone "arretrate" del mondo.
Su Venere è sorto un avamposto umano che rifiuta la civiltà della pubblicità. I venusiani vivono però sotto la continua minaccia terrestre e delle loro spie, spesso uomini e donne che hanno provato ad abbandonare la Terra ma che non riescono a sopravvivere senza la moltitudine di prodotti che per anni hanno usato ed abusato e che quindi sono pronti a tradire quella che doveva essere la loro nuova patria.
Il progonista del romanzo, Tennison Tarb, è un convinto pubblicitario, di ritorno sulla Terra dopo diversi mesi di servizio su Venere in quella che possiamo definire l'ambasciata terrestre. Vittima di una delle zone a pubblicità campbelliana, Tarb sviluppa una dipendenza che lo trascinerà negli strati più bassi della società terrestre facendogli, almeno inconsciamente, aprire gli occhi sul mondo cui è sempre appartenuto.
Il romanzo mantiene il fascino e la ricchezza a livello di contenuti dell'episodio originale, con un forte messaggio di critica verso la società consumistica e mercificatrice che schiaccia e opprime l'individuo, cullato da una falsa idea di libertà e autonomia. L'intreccio si fa più interessante una volta che l'azione si sposta da Venere alla Terra, con una trama dal ritmo narrativo elevato e una sequela di scene tragi-comiche che illustrano le storture del consumismo. Non si raggiungono le vette dell'episodio originale, ma il romanzo merita comunque di essere annoverato tra le migliori opere di Fantascienza Sociologica ed è quindi assolutamente consigliato a tutti gli appassionati.
L'uomo medio della strada, il consumatore, è subissato continuamente da annunci pubblicitari di ogni tipo ed è tipicamente vittima di svariate dipendenze da prodotti alimentari, oggetti di collezionismo o merce di altro tipo. La sovrappopolazione costringe le persone a vivere in spazi ridottissimi, spesso utilizzando a turni, per esempio, il medesimo letto oppure ad utilizzare vere e proprie topaie situate a diversi piani sotto il livello del suolo. Ogni tipo di norma per la tutela dell'ambiente è stata da lungo tempo abolita, l'aria è quindi perennemente inquinata oltre ogni soglia immaginabile causando malattie e morti spesso precoci.
Una nuova e pericolissima forma di pubblicità è stata messa a punto tramite una tecnica nota con il nome di Campbelizzazione che prevede lo stimolo e la manipolazioni dei centri nervosi tramite fortissimi impulsi sensoriali in modo da rendere la vittima totalmente dipendente da un prodotto. Zone di messaggi pubblicitari campbelliani sono sparse nella città, individuati da cartelli scarsamente riconoscibili. Questa tecnica è usata inoltre nelle "guerre" tramite le quali il "progresso della civiltà consumatrice" viene portato alle zone "arretrate" del mondo.
Su Venere è sorto un avamposto umano che rifiuta la civiltà della pubblicità. I venusiani vivono però sotto la continua minaccia terrestre e delle loro spie, spesso uomini e donne che hanno provato ad abbandonare la Terra ma che non riescono a sopravvivere senza la moltitudine di prodotti che per anni hanno usato ed abusato e che quindi sono pronti a tradire quella che doveva essere la loro nuova patria.
Il progonista del romanzo, Tennison Tarb, è un convinto pubblicitario, di ritorno sulla Terra dopo diversi mesi di servizio su Venere in quella che possiamo definire l'ambasciata terrestre. Vittima di una delle zone a pubblicità campbelliana, Tarb sviluppa una dipendenza che lo trascinerà negli strati più bassi della società terrestre facendogli, almeno inconsciamente, aprire gli occhi sul mondo cui è sempre appartenuto.
Il romanzo mantiene il fascino e la ricchezza a livello di contenuti dell'episodio originale, con un forte messaggio di critica verso la società consumistica e mercificatrice che schiaccia e opprime l'individuo, cullato da una falsa idea di libertà e autonomia. L'intreccio si fa più interessante una volta che l'azione si sposta da Venere alla Terra, con una trama dal ritmo narrativo elevato e una sequela di scene tragi-comiche che illustrano le storture del consumismo. Non si raggiungono le vette dell'episodio originale, ma il romanzo merita comunque di essere annoverato tra le migliori opere di Fantascienza Sociologica ed è quindi assolutamente consigliato a tutti gli appassionati.
domenica 22 novembre 2015
TRITON di Samuel R. Delany
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Commento:
Il romanzo è ambientato nel XXII secolo: Marte e diversi satelliti dei pianeti esterni sono stati colonizzati dall'uomo e qui si sono formate comunità indipendenti dalla Terra. Gran parte dell'opera è ambientata su Tritone, una luna di Nettuno. La società ha una forte impronta liberale e libertaria, il governo è quasi assente, anzi praticamente nullo è il suo intervento sulla vita quotidiana di ogni cittadino. Esiste addirittura un intero quartiere della capitale dove la legge è assente, neanche applicabile, una sorta di zona franca appositamente e legalmente predisposta a questo scopo.
Il tratto distintivo della società di Tritone, e dei satelliti in generale, è il livello tecnologico raggiunto dalla bio-ingegneria che consente, facilmente e in poco tempo, di modificare il proprio corpo e la propria mente assecondando le inclinazioni sessuali del momento e addirittura potendo arbitrariamente imporre al proprio corpo i gusti desiderati in termini, per esempio, di scelta del partner.
L'istituzione famigliare è praticamente sparita; pochi sono coloro che decidono di avere figli e, anche nel caso, spesso vivono solo con la madre o con il padre. Gli individui o i gruppi "famigliari" vivono per la maggior parte in comuni, alcune delle quali sono libere mentre altre sono specializzate per un determinato sesso e/o orientamento sessuale. Il denaro è abolito, ciascun cittadino è dotato di un credito, il cui livello dipende dalla mansione lavorativa svolta, ma un insieme di servizi minimo è garantito anche a chi ne è privo.
Il protagonista del romanzo è Bron Helstrom, di professione metalogico (una strana forma di disciplina matematica ideata e in parte teorizzata all'interno del romanzo dall'autore medesimo) che ha passato la giovinezza su Marte, lavorando come prostituto (sul pianeta rosso la situazione terrestre è ribaltata, dato che la prostituzione femminile è invece illegale).
La sua vita, ragionevolmente felice come viene definita inizialmente, viene sconvolta dall'incontro con un'artista, una teatrante, la Spiga, per cui Bron sembra provare un'attrazione irresistibile e autodistruttiva. La furia devastatrice che attraversa l'esistenza di Bron è parallela allo scoppio delle atrocità della guerra tra i pianeti interni, Terra e Marte, e i Satelliti Esterni, tra le cui schiere entrerà anche Tritone e un po' per caso lo stesso protagonista si troverà invischiato.
Il romanzo trasmette un messaggio sociologico molto forte. Come suggerisce il nome rivisto dell'opera, Trouble on Triton: An Ambiguous Heterotopia, l'autore immagina un luogo, sia fisico che mentale, "altro", fuori dall'ordinario, da ciò che da secoli siamo stati abituati a concepire.
La ricchezza "concettuale" dell'opera si riscontra in numerosi passaggi, in forma di monologhi, dialoghi, riflessioni, ricchi di spunti politici, sociologici, filosofici. Affascinante è la costruzione della metalogica, una disciplina, piuttosto oscura, ma che mira sostanzialmente a definire i contorni di significato che può assumere il ragionamento logico propriamente detto.
L'intreccio risente inevitabilmente di questa impostazione. Soprattutto nella prima metà dell'opera, infatti, il ritmo narrativo è molto basso e le scene si susseguono in quello che sembra essere una sorta di rappresentazione teatrale, senza che traspari un vero e proprio filo conduttore.
Nel complesso il romanzo è un'opera molto valida, ricchissima di spunti di riflessione, che consigliamo sicuramente a chi apprezza il genere sociologico e ovviamente a tutti gli amanti di questo autore, molto sui generis.
domenica 15 novembre 2015
SESTA COLONNA di Robert Heinlein
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Commento:
Il romanzo è ambientato in un'America invasa dai PanAsiatici, una sorta di trasposizione in fantascientifica dell'Impero Giapponese della Seconda Guerra Mondiale. Da alcuni indizi sparsi nel romanzo si apprende come l'agglomerato iniziale cino-giapponese abbia inglobato l'Unione Sovietica e l'India prima di attaccare e sconfiggere gli USA.
La dominazione asiatica è crudele, feroce e con pieni connotati razzisti: gli americani sono considerati schiavi e devono continuamente mostrare segni di rispetto e deferenza verso i loro padroni, riflettendo l'attenzione data al formalismo propria delle culture orientali. I meticci, i sino-americani, sono stati invece eliminati fisicamente non potendo rientrare nello schema mentale e ideale degli invasori.
Di resistenza americana non v'è traccia, l'unica speranza risiede in un piccolo laboratorio segreto nascosto nelle montagne del Colorado, la Cittadella. Qui viene sviluppata la rivoluzionaria tecnologia che promette di poter da sola sconfiggere il preponderante esercito nemico. E' necessario però creare un'organizzazione che permetta di avere almeno la possibilità di provare l'attacco e per far questo una sola via è possibile, la religione. Solo alle istituzioni religiose, infatti, i PanAsiatici, che concepiscono il culto come una forma di controllo dei loro sudditi, permettono di operare con un relativo grado di libertà.
Il romanzo riprende alcuni temi classici dell'autore, illustrando una sorta di razzismo "alla rovescia" in maniera simile a come avverà in Storia di Farnham, riprendendo il classico connubbio religione / meraviglia tecnologica e suggerendo, anche in questo caso similmente a quanto avviene in altre opere di Heinlein, come la società umana così come il singolo individuo possano venire manovrati anche da pochi uomini, se in possesso di idee potenti.
Non a caso il protagonista principale, il Maggiore Whitey Ardmore, che organizza l'intera resistenza e la conduce fino alla vittoria, prima di entrare nell'esercito, lavorava come pubblicitario e per orchestrare la sua strategia si basa proprio sulla conoscenza delle dinamiche sociali che la sua professione gli aveva permesso di acquisire.
La trama ha un finale scontato e riflette un certo simplicismo, irrealistica in particolare la velocità con cui i protagonisti si impadroniscono di un'intera nuova branchia della fisica in pochi giorni, che rende l'opera consigliata soprattutto agli appassionati dell'autore oppure di una fantascienza "pulp" tipica degli anni '40, cui risale la prima stesura, a puntate, del romanzo. Grazie allo stile fluido e diretto, la lettura è comunque godibile e di sicuro intrattenimento.
Trama (attenzione spoiler!):
I PanAsiatici hanno invaso nel giro di pochissimo tempo gli interi Stati Uniti. Nelle profondità delle Montagne Rocciose sopravvive una base segreta, la Cittadella, dedicata alla ricerca scientifica. Nello stesso giorno dell'invasione, Ledbetter, lo scienziato più brillante compie una scoperta straordinaria che comporta però la morte sua e di tutti gli abitanti della Cittadella, tranne sei.
Il Maggiore Whitey Ardmore, inviato da Washington per verificare lo stato dei lavori già prima dell'Invasione, assumeil comando della Cittadella dove sono rimasti tre scienziati, un tuttofare, il cuoco e il suo assitente. Calhoun, uno dei tre scienziati, riprende il lavoro di Ledbetter, capendo come il suo predecessore si era imbattutto in nuovi spettri energetici e uno di quelli fatale per gli esseri umani.
Calhoun riesce a trovare la maniera di adattare questa specie di raggio della morte in modo che risulti fatale solo per gli individui di razza asiatica e usarlo così contro gli invasori. Con i nuovi spettri scoperti si riesce a stabilire anche canali di comunicazione audio/video sicuri da ogni intercettazione nemica, mentre altri due raggi permettono di trasmutare ogni elemento e di guarire istantaneamente un uomo da ogni malattia.
Seppur in possesso di questa tecnologia superiore, Ardmore è ancora però in clamorosa inferiorità numerica. Per questo decide di evitare assolutamente ogni scontro aperto col nemico ma di dare vita invece ad una guerra di logoramento, psicologico in primis. Il veicolo con cui l'organizzazione si può espandere nel territorio e acquisire nuovi membri è quello della religione. Si da dunque vita ad un fantasmagorico culto di Mota, i cui sacerdoti sono inviolabili grazie ad uno schermo energetico e in possesso di infinite ricchezze, grazie alla trasmutazione; ricchezze che permettono loro di corrompere le forze di polizia asiatiche e di acquisire luoghi di culto e avvicinare la popolazione fornendo cibo e assistenza.
Mentre il culto si espande, la costruzione di armi prosegue a pieno ritmo. Dopo aver portato al suicidio rituale centinaia di soldati e ufficiali asiatici, umiliati dai sacerdoti di Mota, il governo asiatico decide di ricorrere alla maniere forti denunciando il culto e i suoi ministri ma è troppo tardi. Grazie alle armi costruite sulla base della nuova tecnologia e tutti i soldati reclutati nel frattempo, i PanAsiatici vengono così sconfitti.
sabato 31 ottobre 2015
Antologia VENNERO DAL FUTURO - Year's Best SF 13 - di David Hartwell e Kathryn Cramer
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L'antologia è la traduzione del The Year's Best SF n.13, una raccolta dei migliori racconti del 2007. Un buon livello medio, con racconti che spaziano un po' su tutti i generi. Segnaliamo in particolare il raccapricciante Ripetere il Passato.
L'antologia è la traduzione del The Year's Best SF n.13, una raccolta dei migliori racconti del 2007. Un buon livello medio, con racconti che spaziano un po' su tutti i generi. Segnaliamo in particolare il raccapricciante Ripetere il Passato.
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