domenica 25 marzo 2012

LA PORTA SULL'ESTATE

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Il romanzo è ambientato negli Stati Uniti degli anni '70, sopravvissuti ad una terza guerra mondiale cui si fa qualche accenno nel corso dell'opera. I dettagli non sono chiariti ma si viene a sapere, per esempio, che Washington è stata distrutta e la nuova capitale è Denver; quello che è certo è che ad ogni modo gli Stati Uniti sono usciti vincitori dal conflitto.
Il protagonista del libro, Daniel Boone Davis, è un personaggio tipico di Heinlein, un inventore, fiero individualista, che dedica la propria vita alla creazione di congegni, in particolare automi. Fonda con un socio un'azienda ma viene truffato da questi e dalla sua promessa sposa, interessata in realtà soltanto alla società. Per cancellare l'accaduto e ripartire da capo Davis sceglie il Lungo Sonno, una tecnologia che tramite l'animazione sospesa permette di risvegliarsi in un determinato momento del futuro.
Si ritrova così nell'anno 2000, ma una serie di eventi inspiegabili lo disturba. Tutto ritorna ad avere una spiegazione dopo che Davis riesce a viaggiare indietro nel tempo, tornando a trent'anni prima, grazie agli esperimenti condotti da un bizzarro professore...
L'opera è un simpatico romanzo, senza particolari pretese a livello di contenuti. L'intreccio è basato sui consueti paradossi temporali generati dal viaggio nel tempo ma le pagine migliori, e più divertenti, sono sicuramente quelle in cui viene ritratto lo speciale legame empatico tra Davis e il suo affezionato gatto Pete. In conclusione, una lettura agevole e rilassante, dove gli eventi si succedono uno dopo l'altro a gran ritmo nella miglior tradizione della fantascienza "vecchia maniera".

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