domenica 16 dicembre 2012

FOLLIA PER SETTE CLAN

vai alla scheda completa Follia per Sette Clan Una luna nel sistema solare alphano, Alpha III L2, è stata utilizzata dai terrestri come ospedale psichiatrico. Abbandonati a se stessi dopo la fine delle ostilità con gli alphani, questa popolazione di folli ha costruito una propria particolare società, che ricorda il modello a caste induista. In questo caso, ogni classe si contraddistingue una particolare psicosi. Ci sono i Para (paranoici) che formano il ceto dirigenziale e vivono ad Adolfville (chiara l'allusione a Hitler), i Mani (maniaci), guerrieri e scienziati dalla febbrile attività, che vivono presso le Alture Da Vinci, gli Skiz (schizofrenici), sacerdoti e mistici, e, infine, sul fondo della scala gearchica,.il corrispettivo dei paria, gli Eb (ebefrenici) che svolgono i lavori più umili e vivono a Gandhitown, una specie di discarica a cielo aperto. La varietà di malattie mentali è poi completata dai Poli (polimorfi), i più "normali" all'apparenza, socievoli e allegri, dagli Os-Com (ossessivi compulsivi) ovviamente perfetti per il ruolo di burocrati e dai Dep (depressi) che vivono nelle Proprietà Cotton Mather. La vita di Alpha III L2 e i suoi abitanti si intreccia con le vicende di una coppia di terrestri: Chuck e Mary Rittersdorf. Lui è il classico uomo comune, che si accontenta di una vita tranquilla e del lavoro poco redditizio, come la moglie gli ricorda sempre, di scrittore di copioni per i simulacri, gli uomini sintetici che la CIA (che in questa realtà fittizia sta per Counter Intelligence Authority) utilizza a fini propagandistici nei paesi comunisti come il Canada rosso. Mary Rittersdorf è invece una donna volitiva e aggressiva, la "dark-haired girl" sempre presente nei romanzi di Dick. Il matrimonio è inevitabilmente sull'orlo del collasso ma, dopo intricate vicende da spy story, proprio sulla luna alphana, i due riescono a gettare i semi per un riavvicinamento. Il tema fondamentale del romanzo è il confronto tra la cosiddetta normalità e la follia, e il messaggio di fondo che l'autore trasmette è che alla fin fine le differenze tra i due stati sono così labili che i normali potrebbero tranquillamente dare vita ad un ottavo clan sulla luna... A differenza dei toni più cupi di altre sue opere, Dick adotta uno stile parodico, grottesco che sfocia in taluni momenti in aperta ironia con una collezione di personaggi riuscitissimi come Lord Running Clam, la muffa senziente e psionica di Ganimede che trova addirittura la morte nel tentativo altruistico di aiutare Chuck o come il ricchissimo comico Bunny Hentman che contrassegna col simbolo del coniglietto perfino le sue navi spaziali ed è perennemente circondato e alla ricerca di donne e amanti. Il romanzo presenta una carrellata di altri temi classici della produzione dell'autore: i simulacri, i poteri psi, l'interazione uomo-alieno e l'umanità dimostrata da questi extraterrestri e dagli uomini sitentici, tale da renderli addirittura "più umani" dei personaggi umani per davvero. L'intreccio è di buon livello, con una trama interessante, non banale ma che evita allo stesso tempo di cedere ad una eccessiva e nociva complessità, anche se maggior spazio poteva essere dedicato ai protagonisti e alla vita sulla luna alphana a scapito di qualche scena ridondante sul nostro pianeta. Una lettura decisamente consigliata quindi, molto interessante dal punto di vista dei contenuti e arricchita, come già accennato, da scene grottesche, quasi comiche, che riescono a strappare al lettore più di un sorriso.

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