lunedì 2 settembre 2013

IL FIUME DEGLI DEI di Ian McDonald

Recensione completa de IL FIUME DEGLI DEI di Ian Mc Donald
Il romanzo è ambientato nell'India della metà del XXI secolo. Il paese è diviso in diversi stati a seguito di un non precisato processo di disgregazione e la maggior parte dell'azione si svolge all'interno di uno di essi: il Bharat, guidato dall'ambizioso governo della famiglia Rana (una sorta di nuova dinastia Ghandi). L'intera penisola è piegata da una grave siccità, mentre tutti aspettano e sperano che l'iceberg trasportato fin dentro il Gange dal governo del Bengala innesci il nuovo monsone. Nel frattempo aumentano le tensioni tra il Bharat e l'Awadh (lo stato meridionale che ha come capitale Delhi) per il controllo di una diga sul fiume sacro. Anni di manipolazione delle nascite, non è ben chiarito in che modalità, hanno portato ad una profonda asimmetria nella proporzione tra uomini e donne. E' così l'uomo ora a dover pagare la dote e in generale a dover combattere una fortissima concorrenza per contrarre matrimonio, specialmente se vuole trovare una moglie all'interno della sua stessa casta. La fascia più ricca della popolazione può permettersi di avere figli geneticamente modificati per vivere più a lungo, i bramini, giovani dall'aspetto di bambini. Nel mentre, l'intera popolazione è ossessionata da una specie di soap opera: "Town and Country", i cui attori sono Intelligenze Artificiali ma ben meno innocue di quanto possa sembrare in apparenza... La legge Hamilton ha vietato negli USA la IA superiori al livello 2.0 (la soglia di superamento del test di Turing). Il Bharat però non ha accolto totalmente ne norme anti IA e così l'India è così diventata una specie di porto franco per tutte le tecnologie che coinvolgono IA di livello avanzato. Le IA sono parte integrante ormai di ogni tipo di attività: dai mercati finanziari ai banali impianti di condizionamento. E, nonostante i controlli e la caccia serrata che è stata loro data, sopravvivono ancora tre IA di livello 3, dotate di una intelligenza inconcepibile per gli umani e in possesso di un potere praticamente assoluto che esercitano tramite complicati sistemi di scatole cinesi popolate da società, fondi, trust... Nel frattempo, nello spazio, è stato ritrovato un incredibile manufatto alieno, più antico del sistema solare stesso, soprannominato il "Tabernacolo". Cercando di entrare in comunicazione con esso, gli scienziati terrestri ricevono le immagini digitali di un uomo e una donna, Lisa Durnau e Thomas Lull, i due creatori di "Alterre", un esperimento di vita artificiale, evolutosi dalla logica degli automi cellulari. Lull è da anni fuggito in India nel più completo anonimato; sarà compito di Lisa rintracciarlo per tentare di spiegare l'incredibile fenomeno. Questi sono solo due dei numerosi personaggi del romanzo,le cui vicende parallele, sono utilizzate dall'autore per descrivere l'intero contesto sociale e politico in cui i fatti narrati sono ambientati. Ci sono Tal, il nute (la cyber-evoluzione dei transgender) utilizzato in una cospirazione politica ai danni di Shaheen Badoor Khan, il potente segretario del primo ministro del Bharat, Sajida Rana; Nandha, una Mano di Krishna, la potente polizia informatica del Bharat, dedito anima e corpo nel compito di scomunicare, ovvero distruggere, le IA senzienti; Vishram Ray, un comico che si ritrova proprietario di una delle più importanti aziende energetiche indiane; Ajmer Rao, apparentemente una semplice ragazza orfana che cela in realtà un incredibile segreto... Il romanzo ha un intreccio molto complesso e per il lettore risulta difficile seguire i numerosi, forse troppi, filoni della trama e relativi personaggi, che soltanto nelle fasi finali dell'opera convergono verso il finale con un crescendo di rivelazioni più o meno inaspettate. Molto interessante è la commistione tra scienza moderna, misticismo e mitologia indiani sia nei temi trattati che nel vocabolario utilizzato anche se l'utilizzo diretto di numerosi vocaboli indiani non tradotti (al termine del volume è posto il relativo glossario) e di interpretazione non immediata può irritare il lettore meno paziente. Il tema principale, il confronto tra l'uomo e l'intelligenza artificiale che raggiunge l'autocoscienza, è tipico del cyberpunk ma il contesto geografico, storico e politico creato, nonchè i tanti elementi accessori inseriti conferiscono all'opera una ventata di originalità. Proprio per questo motivo la lettura, non facile, comunque è sicuramente caldamente raccomandata.

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